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Laser Standard, scelto Francesco Marrai per Rio 2016

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Francesco Marrai Standard 1Il Consiglio Federale riunito oggi a Genova, presso la sede della Federazione Italiana Vela, ha ufficializzato con propria delibera la proposta della Direzione Tecnica per la presentazione al CONI di un altro azzurro - dopo gli equipaggi formati da Giulia Conti e Francesca Clapcich per la disciplina skiff femminile 49er FX, da Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri per la disciplina catamarano per equipaggi misti Nacra 17 e da Flavia Tartaglini per la tavola a vela femminile RS:X - che potrà far parte della Spedizione Olimpica a Rio 2016, una volta approvata dal Comitato Olimpico Nazionale. L'individuazione riguarda la disciplina del singolo maschile Laser Standard e l’atleta confermato è Francesco Marrai, seguito dal Tecnico Alp Alpagut.

 

Nato a Pisa il 4 gennaio 1993, iscritto alla Facoltà di Ingegneria Nautica e tesserato per le Fiamme Gialle, il Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza, Francesco Marrai si appresta a partecipare alla sua prima Olimpiade, in una classe estremamente competitiva, quella del singolo maschile Laser Standard, in cui ha ottenuto numerosi successi di livello internazionale, sia in ambito giovanile che senior, l’ultimo dei quali è il trionfo, lo scorso agosto, nelle acque che ospiteranno fra pochi mesi le regate olimpiche, nel Test Event a Rio de Janeiro, appuntamento di livello massimo a cui erano presenti tutti i migliori esponenti della disciplina.

 

Amante dei viaggi, grande sportivo, testardo, determinato e molto maturo considerata la giovane età, Marrai in questo quadriennio è cresciuto e migliorato a dismisura, fino a raggiungere risultati eccellenti – vedi il già citato successo nella regata pre-Olimpica di Rio - che l’hanno fatto entrare nell’élite della classe a soli 23 anni. “A inizio quadriennio mi sono posto l’obiettivo di raggiungere una certa regolarità e ad arrivare nei primi dieci nelle regate importanti, che non vuol dire vincere sempre, o arrivare sul podio, ma restare lì, tra i migliori. Ed è su questa continuità che ho costruito la mia crescita”, spiega il livornese. “Ora chiaramente punto ad andare lì e giocarmela, senza timore. I Giochi sono un sogno, la regata più importante a cui si possa aspirare: partecipare è già una grande emozione, ma vado lì a testa alta”.

 

Progettato nel 1971 dall’americano Bruce Kirby, il Laser è la deriva più diffusa e famosa al mondo, anche al di fuori dell’ambito strettamente agonistico. Lungo poco più di 4 metri, per circa 60 chili di peso, è un monotipo essenziale nell’attrezzatura e dotato unicamente di randa, per una sola persona d’equipaggio. Diventato, nella sua versione Standard, classe olimpica per uomini a partire dall’edizione 1996 dei Giochi, quella disputata ad Atlanta (le regate a Savannah), nel 2008, ai Giochi di Pechino, ha fatto la sua prima apparizione olimpica anche nella versione Radial (vela più piccola di circa il 15 per cento con un taglio radiale e parte inferiore dell’albero più corta) come singolo olimpico femminile. In entrambe le versioni, è una barca strettamente one design (peso, dimensioni, vele e attrezzatura identiche per tutti), perfetta per far emergere le qualità sia fisiche che tattiche del timoniere, nonché la sua capacità di messa a punto del mezzo a seconda delle condizioni. “Francesco Marrai ha evidenziato una crescita marcata, con un percorso continuo che lo ha visto riportare importanti risultati a livello giovanile prima ed in classe Olimpica successivamente, fino alla vittoria del Test Event Olimpico del 2015”, ha dichiarato il DT della Nazionale Michele Marchesini. “E’ un atleta molto giovane, che proviene dal nostro vivaio e che è espressione del ricambio in Squadra. Tecnicamente ha un’impostazione, una costruzione della regata molto pulita ed efficace che apprezzo molto, unita ad una capacità di conduzione ed un livello di preparazione fisica in linea con i migliori singolisti mondiali”.

 

Gli azzurri certi della partecipazione a Rio 2016 sono 132 (79 uomini, 53 donne) in 18 discipline differenti, con 32 pass individuali. Ecco il dettaglio:

 

- Nuoto (2 pass individuali: Gregorio Paltrinieri 1500 sl; Federica Pellegrini 200 sl - 20 carte olimpiche – 4x100 sl m e f – 4x100 mista m e f – 4x200 sl f);

- Canottaggio (14 carte olimpiche - due senza, due di coppia PL, quattro senza, quattro senza PL, doppio);

- Pallavolo (carta olimpica per la squadra maschile, 12 unità);

- Vela (11 carte olimpiche di cui 6 individuali: nel 49er FX; nel RS:X femminile; nel Nacra 17 misto) in 8 classi: Laser Radial d, Laser Standard m Francesco Marrai, RS:X 1 m / RS:X d Flavia Tartaglini, 49er FX Giulia Conti e Francesca Clapcich, Nacra 17 Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri, 49er 2 u, Finn 1 u;

- Tiro a Volo (9 carte olimpiche- Trap 3 – 2 uomini e 1 donna- Double Trap -2 – Skeet 4 – 2 uomini e 2 donne);

- Tiro a Segno (5 carte olimpiche – Carabina 10 metri d, Carabina 3 p. m, carabina a terra m, Pistola libera m, Carabina 50 metri m);

- Ginnastica artistica (5 carte olimpiche d);

- Ginnastica ritmica (5 carte olimpiche d);

- Tiro con l’Arco (4 carte olimpiche – 3 m e 1 d);

- Nuoto di Fondo (3 pass individuali: Simone Ruffini, Federico Vanelli, Rachele Bruni nella 10 km);

- Pugilato (2 pass individuali: Valentino Manfredonia 81 kg e Clemente Russo 91kg)

- Scherma (2 pass individuali nel fioretto femminile: Elisa Di Francisca e Arianna Errigo; 6 carte olimpiche - squadre di fioretto e di spada maschile);

- Tuffi (2 carte olimpiche – Trampolino 3 metri d e piattaforma d);

- Pentathlon Moderno (2 pass individuali: Riccardo De Luca, Alice Sotero);

- Lotta (una carta olimpica, stile libero categoria 65 kg);

- Canoa (due carte olimpiche, K1 slalom maschile e femminile);

- Ciclismo (10 carte olimpiche – 5 prova su strada m di cui 2 valide anche per la crono m, 4 inseguimento a squadre f, 1 omnium m );

- Atletica (15 pass individuali Eleonora Giorgi, Libania Grenot, Gloria Hooper, Anna Incerti, Antonella Palmisano,Yadisleidy Pedroso, Elisa Rigaudo, Valeria Straneo, Alessia Trost, Marco De Luca, Fabrizio Donato, Marco Fassinotti, Daniele Meucci, Ruggero Pertile, Gianmarco Tamberi).

 


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