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World Cup: le azzurre dominano le gare dì Pesaro

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pesaroFine settimana di grandi successi per la ritmica azzurra. A Pesaro la squadra nazionale, dopo il primo posto nel concorso generale, ha trionfato anche nelle finali di specialità nella World Cup. Alessia Maurelli, Martina Centofanti (Aeronautica Militare), Agnese Duranti (La Fenice), Anna Basta (Pol. Pontevecchio), Martina Santandrea (Estense Putinati) e Letizia Cicconcelli (Fabriano) hanno conquistato 21.600 punti nei 5 cerchi e 20.600 nel misto palle e funi. Un risultato incredibile ottenuto dalle ginnaste allenate da Emanuela Maccarani e dallo staff dell’accademia di Desio nella seconda tappa del circuito internazionale che proseguirà a Tashkent, Baku, Guadalajara, Portimao, Berlino, Minsk e Kazan. Un en plein d’oro che eguaglia quello del 2016 quando le Farfalle gareggiavano con i 5 nastri e i 2 cerchi e 6 clavette, secondo il vecchio codice dei punteggi della FIG.

 

Il podio della finale con i 5 cerchi è stato occupato dalla Cina, seconda con 18.300 punti e da Israele, terza a quota 17.950. Nel combinato palle e funi, invece, la Russia si è aggiudicata l’argento con 18.250 punti mentre la Cina il bronzo con 17.550.

 

Sul fronte individuale Milena Baldassarri, la stella della Fabriano allenata da Julieta Cantaluppi, è risultata sesta migliore ginnasta al nastro con un 17 tondo. Questa specialità e quella alla palla è stata vinta da Dina Averina con i personali di 18.250 e 19.900. La gemella Arina, invece, ha vinto l’oro al cerchio con 19 punti. Al doppio attrezzo, le clavette, con 19.350 punti, l’israeliana Linoy Ashram ha dominato sulle altre sette avversarie.


Malagò e Mornati all'inaugurazione della sede del CONI di Terni

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016 Malago Coni TerniIl Presidente del CONI, Giovanni Malagò, insieme al Segretario Generale, Carlo Mornati, ha partecipato oggi all'inaugurazione della nuova sede del CONI di Terni in largo Frankl. 

 

Alla cerimonia erano presenti - tra gli altri - il Presidente del CONI Umbria, Domenico Ignozza, il Delegato Provinciale, Stefano Lupi, il Presidente della FIB, Marco Giunio De Sanctis, il numero uno della FIGEST, Enzo Casadidio, il membro del Consiglio Nazionale in quota tecnici, Daniela Isetti, oltre a una qualificata rappresentanza di istituzioni territoriali, tra cui il Vice Presidente della Regione e Assessore allo Sport, Fabio Paparelli, il commissario prefettizio Antonino Cufalo, e ancora Luisa Todini e Volfango Montanari, sprinter che partecipò ai Giochi Olimpici di Helsinki 1952.

 

L'orgoglio legato al taglio del nastro, cui ha fatto seguito la benedizione del Vescovo Giuseppe Piemontese, è stato sottolineato dalle parole di Lupi e poi di Ignozza. "Grazie ai ragazzi, agli istruttori, agli insegnanti, alle società e ai campioni del passato, del presente e del futuro per essere qui. Terni – ha aggiunto Lupi – deve avere la sua sede, oggi è una grande giornata di sport. Non dimentichiamo comunque il problema degli impianti e gli interventi necessari per il miglioramento della sicurezza. Ma ciò che sta accadendo mi fa pensare che un po’ di lavoro lo abbiamo fatto in questa città". Il concetto è stato amplificato da Ignozza. "Il territorio é rappresentato da questi luoghi e dall'impegno dei volontari. Terni costituisce un valore aggiunto per la nostra Regione, perché ha dato i natali al primo umbro ad aver partecipato ai Giochi, Camillo Pavanello nel 1900, e alla prima medaglia d'oro vinta sempre a livello regionale, grazie allo schermidore Guido Balzarini nel 1924. Con oltre 19 mila atleti il nostro territorio mette in campo numeri importanti, sforna campioni, è una base fondamentale anche per la crescita umana e valoriale. Servono sempre più infrastrutture all'altezza, come un Palazzetto dello sport, impianti importanti per la promozione del movimento".

 

Ringraziamenti a Luisa Todini, per il ruolo rivestito nella vicenda legata al nuovo quartiere generale. "É un onore che una sede così prestigiosa sia in questo insediamento immobiliare. Riconosco la straordinarietà dello sport come valore di vita. É formazione della persona. Abbiamo fatto volentieri uno sforzo per il CONI. Umbria ha dati i natali a tante eccellenze e siamo orgogliosi". Il Vice Presidente della Regione Paparelli: "Esprimo apprezzamento per questa novità sul territorio. Dal 2014 il CONI é di nuovo qui a Terni che é sempre stata un punto di riferimento fondamentale per il nostro movimento. Lo sport é una risorsa sociale cui riconosciamo importanza. Per questo siamo impegnati nella promozione di tanti eventi che significa dare impulso anche al turismo. Ringrazio Malagò perché ci è stato vicino dopo il sisma e se oggi le presenze sono in aumento del 27% molto del merito é proprio dello sport".

 

Chiusura riservata al Presidente Malagò: "Inauguriamo una sede molto bella e Domenico Ignozza è stato bravo a radunare tutte le componenti del nostro mondo, di cui il territorio é la spina dorsale. Quando una struttura funziona siamo più credibili e rispettati, in questo posto siamo ben rappresentati. Dobbiamo avere gratitudine per Stefano Lupi, oltre che per Ignozza, per tutto quello che fanno. Grazie alla sensibilità di Luisa Todini, che è venuta incontro alle nostre necessità. Sarebbe bello intitolare questa sede a chi fatto grande lo sport ternano. Spero di tornare qui per inaugurare un grande impianto sportivo che completerebbe un percorso di integrazione tra il nostro mondo e il turismo. Il CONI é un grande porto sicuro. Viva l'Umbria e viva lo sport".

 

A fare da splendido sfondo all'inaugurazione sono stati i sorrisi e gli applausi dei tanti bambini delle scuole primarie, capaci di regalare uno splendido colpo d'occhio grazie alla bandiere tricolori e alle magliette griffate 'Sport di classe’.

Malagò al Seminario sul contrasto alla corruzione nello sport, "lotta all'illegalità è fondamentale"

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087 Seminario Coni Ministero Polizia Pagliaricci GMTSi è svolto oggi presso la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia di Roma il Seminario di alto livello “Contrastare la corruzione nello sport - Verso una solida alleanza pubblico-privato nel quadro della Risoluzione UNCAC 7/8. Lo Scenario Italiano”. L’iniziativa, frutto di una collaborazione fra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ufficio per lo Sport, il CONI e l’ANAC, è stata promossa con l’intento di diffondere l’intervenuta approvazione della Risoluzione UNCAC 7/8 “Corruption in Sport”, adottata alla Conferenza degli Stati parte dell’UNCAC su proposta italiana, a conferma del ruolo di avanguardia del Paese sul piano internazionale nel contrasto preventivo e repressivo della corruzione e di ogni forma di devianza in un’area a rischio come lo sport.


Molteplici possono essere, infatti, le forme di manifestazione dell’illegalità in questo ambito: scommesse illegali, manipolazione delle gare, devianze nell’assegnazione dei grandi eventi sportivi, turbativa degli appalti e delle concessioni ad essi collegati, doping, eccetera. L’insieme di tali fattispecie criminose segnala l’esigenza di una visione più ampia, del fenomeno corruttivo nel mondo dello sport che tenga conto anche dei legami con il crimine organizzato e con il riciclaggio e dell’impatto sull’integrità dei soggetti pubblici e privati.


La giornata di studio e confronto è stata introdotta dal direttore generale per la mondializzazione e le questioni globali della Farnesina, Massimo Gaiani e, tra gli altri, ha registrato gli interventi del coordinatore per le attività internazionali di contrasto alla corruzione del MAECI, Alfredo Maria Durante Mangoni e di numerosi rappresentanti istituzionali tra cui Raffaele Piccirillo, Capo Dipartimento Affari di Giustizia del Ministero della Giustizia, il Procuratore Nazionale Antimafia, Federico Cafiero de Raho, il Vice Direttore Generale della Polizia di Stato, Nicolò D’Angelo ed esperti ed autorevoli esponenti delle organizzazioni internazionali attive sul tema. Il mondo dello sport era rappresentato da Paquerette Girard Zappelli, Chief Ethics and Compliance Officer del Comitato Olimpico Internazionale, il Presidente del CONI, Giovanni Malagò (foto Pagliaricci GMT), la Vice Presidente Alessandra Sensini, il Segretario Generale, Carlo Mornati, il Procuratore Generale Enrico Cataldi e il Responsabile dell’Ufficio di Vigilanza, Marco Befera.


“Qui abbiamo mondi che apparentemente si parlano poco ma che hanno obiettivi comuni – ha rilevato Malagò -. Il contrasto alla corruzione e all'illegalità è un tema fondamentale e deve valere in assoluto, ma in particolare per chi ricopre il ruolo di funzionario pubblico nel mondo dello sport. In alcuni mestieri e gravissimo comportarsi in modo sbagliato, ma per chi ha un ruolo nei confronti dei giovani, come avviene nello sport, e ancora più grave. Il CONI vuole cercare di essere all'altezza degli eventi. Uno dei primi provvedimenti che abbiamo adottato è stato quello di imporre una regola interna di un massimo di due mandati per i revisori dei conti che erano lì da decenni perché è giusto non stare troppo tempo in uno stesso contesto. E oggi tutti condividono questa soluzione. In questi mesi è stata approvata inoltre una legge sui mandati che riguarda tutti gli stakeholder, non solo il Presidente del CONI. Abbiamo seguito l'esempio del CIO, il nostro punto di riferimento assoluto. Penso fosse giusto regolamentare questo aspetto e lo si è fatto per uniformare tutto il sistema. Questo ha messo in condizione la galassia di avere un ricambio”.  “Sul fronte della giustizia sportiva penso di poter parlare di scommessa vinta – ha aggiunto -. È una materia in continua evoluzione, è un cantiere aperto e questo riguarda ognuno di noi che deve prepararsi alle sfide del domani. Stesso discorso vale per l'antidoping. Quando sono arrivato era il Presidente del CONI a scegliere il responsabile e la guida dell'antidoping. Io mi sono spogliato di questo potere ed oggi la scelta è fatta dalla Giunta su indicazione del Presidente del Consiglio, sentito il Ministro della Salute. È un problema di cultura: devi avere la sensibilità di capire che il nostro mondo rischia di essere screditato per dei fatti che poi si riflettono sui nostri sponsor e su chi crede in noi. Dobbiamo tutelare l'immagine. Il mio abbraccio è per chi viene da Losanna, al CIO è stato fatto un cambio di passo con un ufficio molto efficiente guidato da Paquerette Girard Zappelli che ringrazio di essere qui”.


La prima tavola rotonda è stata dedicata al quadro internazionale in materia, con l’intervento di UNODC, OCSE, Consiglio d’Europa, UNESCO, CIO, Commissione Europea, Parlamento Europeo e la ONG Transparency International. La seconda, invece, ha affrontato lo scenario italiano e ha visto l’apporto delle Autorità nazionali preposte al contrasto dei fenomeni corruttivi in ambito sportivo. Un terzo focus è stato riservato allo sviluppo di standard d’integrità nel mondo italiano dello sport e si rivolge in particolare alle Federazioni sportive nazionali.


Luca Trifone, Consigliere Affari Internazionali ANAC ha spiegato che “nel mondo dello sport si è adottato un concetto onnicomprensivo, ovvero perseguire e limitare non solo i casi di corruzione disciplinati dal codice penale, ma anche la deviazione degli eventi sportivi finalizzata a garantire interessi illegali (frode sportiva) ed a minare la credibilità degli eventi sportivi (ad esempio il match-fixing)”. “Quindi – ha aggiunto - la corruzione, intesa in senso ampio, nello sport può riguardare due ambiti specifici, gli eventi off the field (sponsorizzazioni, processi di acquisto e i contratti, la gestione dei meccanismi elettivi, dei processi di event-bidding e di gestione degli eventi, i contatti con i terzi) e on the field, connesso allo svolgimento dell’evento e alla performance sportiva (doping, match-fixing, riciclaggio, corruzione e frode degli arbitri e degli atleti sono temi di estrema attualità)”.


Le mafie trovano un fertile business sempre più anche nel mondo dello sport ed, in particolare, in quello del calcio è stato invece l'allarme lanciato dal Procuratore Antimafia, Cafiero de Raho. “In particolare qui - ha detto - il risultato sportivo è condizionato dal business e non è solo il frutto dell'impegno agonistico. Le vittorie sono legate, anche se indirettamente, agli introiti di tipo economico come le scommesse che diventano sempre più oggi un punto centrale". De Raho ha parlato di "evidenze" di inquinamento nel mondo sportivo: "Soprattutto questo può essere valido per il calcio attorno al quale ruotano miliardi e sul quale puntiamo le maggiori attenzioni visto che questa mole di introiti provoca infiltrazione degli interessi mafiosi".


“Nel 2017, la spesa per il comparto delle scommesse sportive e su altri eventi offerti dai concessionari ADM è stata di 1.350 milioni di Euro, di cui circa 800 milioni di Euro sul canale fisico e circa 550 milioni sul canale online (fonte dati ADM) – ha aggiunto Giovanni Emilio Maggi, Direttore Relazioni Istituzionali di Sistema Giuoco Italia - Non esistono invece rilevazioni di dati relativi all’offerta illegale di scommesse, di cui si può solo immaginare l’ampiezza. In Italia, gioco e scommesse rappresentano un’attività riservata per legge allo Stato, sotto il controllo e la vigilanza dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che ne affida la gestione in concessione ad operatori privati”.
Per quel che riguarda nello specifico il contrasto alla frode e alla corruzione, si richiedono sinergie tra il sistema sportivo e il sistema giudiziario, a livello nazionale e internazionale. Tre aspetti appaiono particolarmente cruciali: il sistema degli appalti, il contrasto
al match-fixing e lo sviluppo di modelli di governance, risk management e di controllo interno.

Comunicato stampa

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FORO1Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha incontrato questa mattina al Foro Italico il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. All’incontro hanno partecipato anche il Segretario Generale Carlo Mornati e la coordinatrice delle candidature olimpiche Diana Bianchedi.

 

Nel corso della riunione sono stati affrontati vari temi di politica sportiva a cominciare dai Campionati Mondiali di Sci Alpino 2021 e dalla candidatura del Veneto ai Campionati Mondiali di ciclismo 2020.

 

Il Governatore Zaia ha presentato a Malagò i suoi programmi sulla candidatura di Cortina ai Giochi Olimpici Invernali 2026 per la quale verranno attivate una serie di iniziative per la realizzazione di un progetto che sia compatibile con le norme e le disposizioni del CIO nel rispetto della fase di dialogo attivata dal CONI nei tempi previsti.

A Shanghai prima tappa di Coppa del Mondo. I convocati del Dt Mauro Berruto

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Nespoli1 crLa Coppa del mondo 2018 di Tiro con l'Arco parte da Shanghai. Dopo le finali dell’anno scorso a Roma, è la Cina ad ospitare la prima tappa stagionale della World Cup che segna anche la partenza ufficiale della stagione internazionale all’aperto. Dopo tanti raduni, la Nazionale italiana è pronta a sfidare i migliori arcieri del mondo in una manifestazione che dopo Shanghai farà tappa ad Antalya (Tur) dal 21 al 26 maggio, a Salt Lake City (Usa) dal 19 al 24 giugno e a Berlino (Ger) dal 17 al 22 luglio. Le finali sono in programma il 29 e il 30 settembre a Samsun in Turchia.
 

Lo staff tecnico ha stilato nei giorni scorsi la lista dei convocati per le gare di Shanghai. Nell’arco olimpico vestiranno l’azzurro i campioni del mondo in carica David Pasqualucci e Mauro Nespoli, a chiudere il terzetto tutto Aeronautica Militare, sarà Amedeo Tonelli. Al femminile l’Italia schiererà sulla linea di tiro cinese le campionesse del mondo Junior Tatiana Andreoli (Iuvenilia), Lucilla Boari (Arcieri Gonzaga) e Vanessa Landi (Arcieri Montalcino).



Nel compound maschile sono stati convocati Sergio Pagni (Arcieri Città di Pescia), Federico Pagnoni (Arcieri Montalcino) e il paralimpico Alberto Simonelli (Fiamme Azzurre), ormai in pianta stabile con la Nazionale normodotati. Al femminile la scelta è ricaduta su Marcella Tonioli (Arcieri Montalcino), Irene Franchini (Fiamme Azzurre) e sulla giovane Sara Ret (Arcieri Cormòns) reduce da una stagione indoor di altissimo livello.

 

Ad accompagnare gli azzurri nella trasferta cinese saranno il Capo delegazione Sante Spigarelli, il Direttore Tecnico Mauro Berruto, alla sua prima trasferta internazionale con l'Italia da quando ricopre questo ruolo, il coordinatore tecnico dell’Olimpico Wietse Van Alten, il Tecnico Olimpico, Matteo Bisiani, il Responsabile Tecnico compound Flavio Valesella e il Fisioterapista Andrea Rossi.

La gara scatterà ufficialmente martedì 24 aprile con le qualifiche del compound e successivamente i primi due turni eliminatori individuali (48esimi e 24esimi) e il primo turno eliminatorio mixed team. Il giorno successivo sarà dedicato alle 72 frecce di ranking round dell'arco olimpico e ai primi due turni degli scontri diretti individuali e al primo turno del misto. Giovedì 26 al mattino i match individuali del ricurvo e del compound fino alle semifinali e nel pomeriggio le sfide a squadre di entrambe le divisioni dagli ottavi fino alle semifinali. Venerdì 27 si disputeranno invece le sfide del mixed team, sempre dagli ottavi alle semifinali. Sabato 28 giornata dedicata alle sfide per il podio compound: al mattino le squadre, seguite dai match del misto e, nel pomeriggio, le finali bronzo e oro dell'individuale. Domenica si chiude con lo stesso programma, interamente dedicato all'arco olimpico. 

 

Dopo Shanghai la Coppa del Mondo farà tappa ad Antalya (Tur) dal 21 al 26 maggio, a Salt Lake City (Usa) dal 19 al 24 giugno e a Berlino (Ger) dal 17 al 22 luglio. Le finali sono in programma il 29 e il 30 settembre a Samsun in Turchia.

Gli azzurri per la seconda tappa di Coppa del Mondo in Corea del Sud

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ZublasingLa nazionale azzurra di Tiro a Segno sarà impegnata - fino al 28 aprile - sul poligono di tiro a Changwon in Corea del Sud, dove si svolgerà la seconda tappa di Coppa del Mondo del circuito ISSF. La squadra di carabina maschile sarà rappresentata da Riccardo Armiraglio (Fiamme Oro), Lorenzo Bacci (Fiamme Oro), Giuseppe Pio Capano (Carabinieri), Marco De Nicolo (Fiamme Gialle) e Simon Weithaler (Esercito) che gareggeranno nelle specialità a 10 metri e nella tre posizioni maschile. Barbara Gambaro (Fiamme Oro), Elania Nardelli (Marina), Sabrina Sena (Carabinieri) e Petra Zublasing (Carabinieri) sfideranno le atlete di carabina a fuoco e ad aria compressa.



La squadra di pistola vedrà protagonisti Mauro Badaracchi (Carabinieri), Paolo Monna (Carabinieri) e Giuseppe Giordano (Esercito). Ad accompagnare gli atleti lo staff tecnico composto da Valentina Turisini (Direttore Sportivo), Roberto Di Donna (tecnico pistola), Alfonso Ricci (tecnico carabina), Gianpiero Cutolo (medico federale) e Marco Certomà. Le competizioni comiceranno ufficialmente domenica 22 aprile, i primi a gareggiare saranno gli atleti di carabina ad aria compressa maschile e femminile.

Giovedì al via gli Europei di Tel Aviv: 16 azzurri in gara guidati dall'olimpionico Basile

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Basile1 crLa Nazionale azzurra di judo all'esame Europeo. Sedici atleti partiranno per per Tel Aviv dove è in programma la manifestazione continentale, animati da propositi ambiziosi. "Quella che parte per Tel Aviv è una squadra che mi piace definire ‘bella’, ‘ambiziosa’ e ‘pronta’ – ha detto il Presidente della FIJLKAM, Domenico Falcone - Bella, perché è formata da 16 atleti preparati e motivati. Dopo Francia, Israele e Russia, che ne portano 18, il massimo, ci siamo noi con Ungheria e Olanda. ‘Ambiziosa’, perché poter mettere in campo due ‘medaglie olimpiche’ rende tutti consapevoli di poter raggiungere gli stessi traguardi. ‘Pronta’, perché il peso di ciò è successo prima non ha più nessuna importanza e tutti daranno il massimo semplicemente perché sono pronti a farlo”.

 

Gli Europei di Tel Aviv forniranno indicazioni preziose sull’avvio della corsa verso Tokio 2020: inizieranno giovedì 26 aprile e prevendono tre giorni di gare, fino a sabato 28 compreso. E la squadra è ormai nota: Francesca Milani (48), Rosalba Forciniti (52), Martina Lo Giudice (57), Edwige Gwend (63), Carola Paissoni (70), Linda Politi (78), Eleonora Geri (+78), Manuel Lombardo, Matteo Medves (66), Fabio Basile (nella foto ANSA), Giovanni Esposito (73), Antonio Esposito, Christian Parlati (81), Domenico Di Guida, Nicholas Mungai (90), Giuliano Loporchio (100).

Auguri Eraldo, il “Caimano” azzurro

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Eraldo1 PizzoIndiscusso e indiscutibile. Eraldo Pizzo è nella storia della pallanuoto, ne è la storia. Fenomeno di longevità sportiva è rimasto in vasca fino a 44 anni, diventando il più grande di tutti: la bandiera della pallanuoto italiana, il simbolo del Recco.


Eraldo Pizzo è stato tutto: attaccante, difensore, cannoniere, regista. Della pallanuoto sarà per sempre il “Caimano” (perché, quando l’arbitro fischiava, di nascosto cercava di guadagnare metri nuotando con gli occhi a pelo d’acqua); l’unico ad essere stato paragonato ad un altro grande come Pelè.


Ha partecipato a 4 Olimpiadi (Tokyo ’64, Messico ’68, Monaco ’72) ma la gioia più grande che l’ha catapultato nell’olimpo a cinque cerchi è stata la prima, quella disputata in casa, a Roma, nel 1960. Il Settebello di Andrea “Bandi” Zolyomy non partiva favorito e nessuno ipotizzava che potesse vincere l’oro. E, invece, l’Italia, nello Stadio del Nuoto del Foro Italico, costruì quel successo partita dopo partita e l’oro lo vinse prima ancora di scendere in acqua contro l’Ungheria.


La pallanuoto era una scelta obbligata per i ragazzi di Recco (dove si era trasferito da Genova insieme alla sua famiglia che si era spostata per motivi di lavoro) e lo è stata anche per lui che, dopo aver esordito nel nuoto (a 16 anni aveva già collezionato 4 titoli italiani allievi), scrisse la sua storia indossando la mitica calottina numero 2. Nel ’53 era già in prima squadra, e giovanissimo finì per la prima volta sui giornali per essere diventato il capocannoniere della Serie B. Era solo l’inizio: nei suoi 28 campionati tra Serie A e due di Serie B ha collezionato ben sedici scudetti, di cui uno con i “rivali” del Bogliasco (il primo nella loro storia) e una Coppa dei Campioni.


In azzurro ha esordito a 19 anni, al Trofeo Italia a Zagabria, e da quel giorno non è più uscito dal giro della Nazionale, fino all’addio sul palcoscenico più importante, quello dell’Olimpiade di Monaco. Per fargli appendere al chiodo la calottina, però, sono dovuti trascorrere altri dieci anni.


Oggi il “Caimano” taglia un altro traguardo, spegnendo 80 candeline. Ottanta anni di successi per lui che è una leggenda vivente dello sport italiano, un fenomeno, un esempio. 
Una volta uscito dall’acqua ha proseguito a vincere anche da dirigente, come Presidente dei biancocelesti. Successivamente ha assunto altri ruoli, tra cui quello di allenatore delle giovanili azzurre e di vice CT dell’amico Fritz Dennerlein. Poi, però, è tornato al suo primo amore: nel club più blasonato d’Italia, dove ancora oggi ricopre il ruolo di vicepresidente. Con la pallanuoto si è conquistato un posto nell’International Swimming Hall of Fame di Fort Lauderdale e meritato il collare d’Oro del CONI, la massima onorificenza sportiva. Ma a 80 anni Pizzo è ancora lì, inaffondabile. Sempre pronto a guadagnare metri sulla vita.


Al via domani in Corea la seconda prova di Coppa del Mondo di Trap

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fossaolimpicadPrende il via domani in Corea del Sud, al Changwon International Shooting Range,  la seconda prova di Coppa del Mondo di tiro a volo, specialità Fossa Olimpica.

Apriranno le competizioni le prime tre serie femminili di qualifica della Fossa Olimpica Femminile.  La squadra femminile è capitanata da Jessica Rossi (Fiamme Oro) di Crevalcore, Campionessa Olimpica di Londra 2012 e tre volte Campionessa del Mondo, a Maribor 2009, Lima 2013 e Mosca 2017. Con lei, agli ordini del Direttore Tecnico Albano Pera, ci saranno Alessia Iezzi (Carabinieri) di Manoppello (PE), vincitrice della Finale della Coppa del Mondo 2017 a New Delhi, ed Alessia Montanino (Fiamme Azzurre) di Palma Campania (NA), Vice Campionessa Europea Juniores a Larnaca nel 2012.

 

Le ragazze concluderanno le qualifiche lunedì e affronteranno poi la finale, programmata per le 9.45 italiane, mentre i colleghi del comparto maschile saranno impegnati con le prime tre serie di gara.

A difendere i nostri colori sarà il campione dei campioni Giovanni Pellielo (Fiamme Azzurre) di Vercelli, quattro volte medagliato olimpico, bronzo a Sydeny 2000, argento ad Atene 2004, Pechino 2008 e Rio de Janeiro 2016, e quattro volte Campione del Mondo, Nicosia 1995, Lima 1997 e 2013 e Barcellona 1998. Con lui in gara anche Mauro De Filippis (Fiamme Oro) di Taranto, medaglia d’oro nella Coppa del Mondo di Lonato 2010, e Valerio Grazini (Carabinieri) di Viterbo, d’argento nella Finale di Coppa del Mondo del 2013 ad Abu Dhabi e d’oro nella Coppa del Mondo di Acapulco dello stesso anno.

Per loro la gara si concluderà martedì 24 aprile con altri 50 piattelli di qualifica e la finale, prevista per le 9.15 italiane.

 

LA SQUADRA AZZURRA DI FOSSA OLIMPICA Senior: Mauro De Filippis (Fiamme Oro) di Taranto; Valerio Grazini (Carabinieri) di Viterbo; Govanni Pellielo (Fiamme Azzurre) di Vercelli. Ladies: Alessia Iezzi (Carabinieri) di Manoppello (PE); Alessia Montanino (Fiamme Azzurre) di Palma Campania (NA); Jessica Rossi (Fiamme Oro) di Crevalcore (BO). Direttore Tecnico: Albano Pera

 

LA SQUADRA AZZURRA DI SKEET Senior: Riccardo Filippelli (Esercito) di Pistoia; Emanuele Fuso (Esercito) di Spello (PG); Gabriele Rossetti (Fiamme Oro) di Ponte Buggianese (PT). Ladies: Diana Bacosi (Esercito) di Cetona (SI); Chiara Cainero (Carabinieri) di Cavalicco di Tavagnacco (UD); Katiuscia Spada (Fiamme Oro) di Fabro (TR) Direttore Tecnico: Andrea Benelli

 

PROGRAMMA

Domenica 22 aprile Gara Trap Femminile (75 piattelli)
Lunedì 23 aprile Gara Trap Maschile (75 piattelli) Gara Trap Femminile (50 piattelli) Ore 9.45 Finale Trap Femminile
Martedì 24 aprile Gara Trap Maschile (50 piattelli) Ore 9.15 Finale Trap Maschile. 
Mercoledì 25 aprile Gara Trap Mixed Team Ore 9.30 Finale Trap Mixed Team
Giovedì 26 aprile Allenamenti Ufficiali Skeet 
Venerdì 27 aprile Gara Skeet Femminile (75 piattelli)
Sabato 28 aprile Gara Skeet Maschile (75 piattelli) Gara Skeet Femminile (50 piattelli) Ore 9.30 Finale Skeet Femminile
Domenica 29 aprile Gara Skeet Maschile (50 piattelli) Ore 08.00 Finale Skeet Maschile 

Da domani World Cup a Hyères, azzurri a caccia delle finali di Marsiglia

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europeo kiel nacra17 tita banti vittoria 02 crPiù di 650 velisti da 46 nazioni scenderanno in acqua da domani fino al 29 aprile, per conquistare il terzo ed ultimo evento delle World Cup Series a Hyères - e il conseguente accesso alle finali di Marsiglia tra un mese.

Tra gli atleti che saranno a Hyères con già in mente il Campionato del Mondo di Aarhus ci saranno sicuramente il Laserista australiano Tom Burton, medaglia d’oro a Rio e i campioni olimpici di Nacra 17 Santiago Lange e Cecilia Carranza Saroli (ARG). Tra i Nacra 17 ci saranno anche Fernando Echavarri con Tara Pacheco (ESP) che hanno vinto sia l’edizione del 2016 che del 2017 a Hyères e proveranno a fare il triplete. Nel catamarano volante ci saranno ben 5 equipaggi italiani: i vincitori del recente Trofeo Princesa Sofia di Palma il mese scorso, nonché Campioni Europei e bronzo al Mondiale di classe Ruggero Tita e Caterina Banti (GS Guardia di Finanza/CC Aniene, nella foto Pedro Martinez), Vittorio Bissaro con Maelle Frascari (GS Fiamme Azzurre/CC Aniene), i quinti in generale a Palma Lorenzo Bressani con Cecilia Zorzi (CC Aniene/Marina Militare), Gianluca Ugolini e Maria Giubilei (Compagnia della Vela di Roma/CV Ventotene) ed Erica Ratti con Francesco Porro (CC Aniene).

 

Nei Laser oltre a Tom Burton ci saranno in cerca dell’oro anche il numero 1 della ranking, il cipriota Pavlos Kontides che aveva vinto l’anno scorso proprio a Hyères, ma anche il britannico Nick Thomspon. Tra gli italiani il vincitore del CICO 2018 Marco Gallo (SV Guardia di Finanza), Marco Benini (CC Aniene), Nicolò Villa (CV Tivano) e Zeno Gregorin (SV Cosulich). Assenti illustri Francesco Marrai per motivi di salute e Giovanni Coccoluto per questioni di famiglia. Nei Laser Radial ci saranno ben 65 iscritte, tra queste le due olimpioniche di Rio Marit Bowmasteer (NED) e Anne Marie Rindom (DEN). Avranno il tricolore sulla vela Carolina Albano (CV Muggia), Francesca Frazza (FV Peschiera) , la Campionessa Italiana 2018 Joyce Floridia (SV Guardia di Finanza), Silvia Zennaro (SV Guardia di Finanza) e Valentina Balbi (YC Italiano).

 

Rientrano in regata i 470 italiani, tutti equipaggi giovani per una rinnovata squadra di 470isti. Tra le ragazze Benedetta Di Salle e Alessandra Dubbini (YC Italiano) con Elena Berta e Sveva Carraro (CS Aeronautica Militare). Nei ragazzi Giacomo Ferrari con Giulio Calabrò (Marina Militare) e Matteo Capurro con Matteo Puppo (YC Italiano). Per gli acrobatici skiff, nei 49er a rappresentare l’Italia ci sono Jacopo Plazzi Marzotto con Andrea Tesei (CC Aniene), Uberto Crivelli Visconti con Gianmarco Togni (Marina Militare) e Simone Ferrarese con Valerio Galati (CdV Bari). E negli FX Carlotta Omari con Matilda Distefano (CN Sirena/Soc.triestina Vela), Francesca Bergamo con Alice Sonno (YC Adriaco/Marina Militare) e Maria Ottavia Raggio con Jana Germani (CV La Spezia/CN Sirena).

 

Cinque atleti anche negli RS:X maschili: Antonio Cangemi (CC Roggero di Lauria), Carlo Ciabatti (Windsurfing Club Cagliari), Luca Di Tomassi (LNI Civitavecchia), Matteo Evangelisti (LNI Civitavecchia) e Mattia Camboni (Fiamme Azzurre). Nelle donne avremo solo Veronica Fanciulli (CS Aeronautica Militare), perché sia Flavia Tartaglini che Marta Maggetti saranno assenti, la prima per una pausa programmata e la seconda per questioni di salute. Le regate prenderanno il via domani alle 11 di domattina, 24 aprile, nella baia di Hyères nel sud della Francia. Le previsioni meteo per i primi giorni sono di venti medio leggeri (8-13 Kts) da ovest / sud-ovest. Sabato 28 ci saranno le Medal Race delle classi veloci (Nacra 17, 49er, FX, e tavole a vela) e domenica 29 delle derive (Finn, Laser, Laser Radial e 470 M e F).

Coppa del Mondo, in Corea De Filippis vince nel Trap

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De Filippis2Mauro De Filippis ha vinto la gara di Fossa Olimpica Maschile della seconda prova di Coppa del Mondo di tiro a volo, prova generale per il Gran Mondiale che il prossimo settembre assegnerà le prime Carte Olimpiche per Tokyo 2020. Il poliziotto di Taranto, marito dell’olimpionica Jessica Rossi, ha centrato il suo secondo successo in una Coppa del Mondo, dopo quello di Lonato nel 2010, con una gara di carattere. Entrato in finale grazie all’ottimo 122/125 +1 realizzo in qualifica ed ha messo in gioco tutta la sua determinazione per riuscire a concretizzare un buon risultato. Malgrado una partenza rallentata da 4 zeri nei primi 25 piattelli della serie decisiva, l’azzurro ha preso il ritmo giusto dopo la prima eliminatoria ed ha tirato dritto fino a ritrovarsi a duellare con il ceco Jiri Liptak, lo scorso anno di bronzo al Mondiale di Mosca, davanti a lui con un solo piattello di vantaggio.

Nel rush degli ultimi 10 piattelli De Filippis si è chiuso nella massima concentrazione ed ha approfittato della stanchezza dell’avversario, regolandolo con il finale di 45/50 a 42/50. “Finalmente torno sul podio dopo una lunga assenza ed un periodo di tanti sacrifici per prepararmi al meglio – ha dichiarato il pugliese – Il lavoro ed il sacrificio, pur essendo requisiti fondamentali per ottenere risultati, non sempre pagano quanto dovrebbero. In questi anni non ho mai mollato la presa e ho cercato di concentrarmi su tutti gli aspetti della preparazione. Forse, in altre occasioni, è mancata un po’ di fortuna. In ogni caso non mi piace recriminare e guardare al passato. L’unica direzione in cui rivolgere lo sguardo per poter crescere è in avanti ed è proprio verso il futuro che voglio proiettarmi. Questo oro è importantissimo per me e lo condivido con mia moglie Jessica, compagna di vita e di sport. Un grazie anche ad Albano (Pera, il DT azzurro, ndr) che non ha mai smesso di avere fiducia in me, alla Polizia di Stato ed alla Federazione”.

Non da finale la prestazione degli altri due azzurri in gara, il pluricampione del mondo e plurimedaglaito olimpico Giovanni Pelleilo (Fiamme Azzurre) di Vercelli e Valerio Grazini (Carabinieri) di Viterbo, entrambi arrivati al punteggio conclusivo di 118/125 e tre piattelli in meno di quelli necessari per potersi giocare le medaglie. “Mauro (De Filippis, ndr) è stato davvero molto bravo – ha commentato Pera - Si è comportato molto bene sia nelle qualifiche sia nella finale, riuscendo a non farsi scoraggiare dagli errori commessi nella prima fase. Per quanto riguarda Johnny (Pellielo, ndr) e Valerio (Grazini, ndr), qualche errore in meno gli avrebbe consentito di misurarsi con gli ultimi piattelli, ma non mi lamento. Siamo venuti qui per ben figurare e per prendere le misure per l’appuntamento clou della stagione, ovvero il Mondiale. Dobbiamo ancora lavorare, ma posso dirmi soddisfatto”.

Domani la gara di Fossa Olimpica si concluderà con il Mixed Team. Per l’Italia le coppie miste saranno formate da Jessica Rossi e Giovanni Pellielo e da Alessia Iezzi e Valerio Grazini. La finale è in programma alle 9.30 italiane.

RISULTATI Trap Maschile: 1° Mauro DE FILIPPIS (ITA) 122/125 (+1) – 45/50; 2° Jiri LIPTAK (CZE) 123 – 42/50; 3° Yavuz ILNAM (TUR) 122 (+3) - .34/40; 4° Oguzhan TUZUN (TUR) 122 (+2) – 29/35; 5° N Tolga TUNCER (TUR) 121 (+4) 23/30; 6° Aaron HEADING (GBR) 121 (+3) – 20/25; 13° Giovanni PELLIELO (ITA) 118/125; 14° Valerio GRAZINI (ITA) 118/125.

Coppa del Mondo, Farfalle e individualiste di scena a Baku

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Farfalle1Continua il circuito 2018 delle World Cup di ginnastica ritmica. Dopo l'esordio di Sofia con due bronzi e un argento in bacheca e il triplete d'oro conquistato nella tappa casalinga di Pesaro, le Farfalle azzurre sono pronte per la prova azera (hanno mancato solo l'appuntamento di Tashkent del weekend scorso).

 

Alessia Maurelli, Martina Centofanti (Aeronautica Militare), Agnese Duranti (La Fenice), Anna Basta (Pol. Pontevecchio), Martina Santandrea (Estense Putinati) e Letizia Cicconcelli (Fabriano) sfideranno nuovamente i migliori team al mondo sulla pedana della National Gymnastics Arena di Baku.

 

Oltre alla squadra nazionale la dtn Emanuela Maccarani ha convocato le individualiste Alexandra Agiurgiuculese (Udinese) e Milena Baldassarri (Fabriano), quest'ultima sesta miglior ginnasta nella finale di specialità al nastro della X World Cup di Pesaro. Le atlete saranno accompagnate dalle tecniche Valentina Rovetta, Olga Tishina, Julieta Cantaluppi e Spela Dragas. Al tavolo degli ufficiali di gara internazionali, oltre ad Emanuela Maccarani che vestirà anche i panni di capo delegazione, siederà Maria Isabella Zunino Reggio. Completano la delegazione azzurra la coreografa Federica Bagnera e il fisioterapista Nicola Appella. Le finali di specialità di domenica saranno trasmesse in diretta e in esclusiva per l'Italia su Volare Tv.

Tanti auguri Nino, una vita per il pugilato

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benvenutiroma60Un personaggio copertina ma soprattutto un campione. Nino Benvenuti ha dato tanto alla boxe e la noble art lo ha ripagato trasformandolo in un uomo.
Dai pugni rifilati appena tredicenne al sacco di granturco fatto in casa è infatti passato a quelli inferti al Madison Square Garden ad Emile Griffith, mentre 17 milioni di italiani erano incollati alla radio per spingerlo verso il titolo mondiale Wbc e Wba. Sì, perché Benvenuti non è stato soltanto un pugile, quanto, piuttosto, l’icona di un’epoca, il simbolo di un’Italia che sfidava il mondo e si rilanciava dopo la Seconda Guerra Mondiale.
L’inizio, come per tanti campioni forgiati dalla vita, è stato in salita. Faticoso come il percorso che da Isola d’Istria percorreva in bicicletta per andare ad allenarsi a Trieste, doloroso come quello stesso percorso affrontato un’ultima volta insieme alla famiglia, per il solo fatto di essere italiano.
Oggi per lui la campana suona l’ottantesimo round di una vita invidiabile ed invidiata. Nino Benvenuti è il campione olimpico di Roma 1960, ed è stato campione mondiale dei pesi superwelter tra il 1965 ed il 1966 e dei pesi medi tra il 1967 ed il 1970. Eletto “Fighter of the year” nel 1968, l’International Boxing Hall of Fame lo ha poi riconosciuto fra i più grandi pugili della storia, in un sport che era già praticato ai tempi dei greci antichi. Ma i titoli e gli attestati non bastano a descrivere ciò che il triestino è stato per la cultura popolare italiana.
Benvenuti era il ragazzo d’Italia, vincente, simpatico, il volto da cinema, il simbolo di un orgoglio ritrovato, il protagonista di una trilogia indimenticabile che lo ha legato per sempre a Griffith, protagonista di un’impresa che viene celebrata ancora oggi ad oltre mezzo secolo di distanza. Benvenuti è un predestinato, come Muhammad Alì. Il pugile perfetto, capace di superare anche la sua stessa straordinaria carriera, chiusa dai pugni di Carlos Monzon.
Il CONI lo ha insignito del Collare d’Oro al Merito Sportivo e lo ha inserito nella Walk of Fame dello Sport Italiano, Il World Boxing Council lo ha celebrato con il Premio "Legendary Champion". Oggi Nino è Ambasciatore della Federazione Pugilistica Italiana nel mondo e resta uno degli atleti più amati di tutti i tempi. Ad ottanta anni danza sul ring di una vita intensa, con lo sguardo sempre rivolto verso il futuro.
Tanti auguri, Nino!

Comunicato Stampa

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FORO5Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha incontrato oggi pomeriggio al Foro Italico la Sindaca di Torino, Chiara Appendino. All’incontro ha partecipato anche la coordinatrice delle candidature olimpiche Diana Bianchedi.

 

Nel corso della riunione sono stati affrontati vari temi di politica sportiva a cominciare dai Campionati Mondiali di Pallavolo 2018 che vedranno il loro clou nel capoluogo torinese.

 

La Sindaca Appendino ha presentato a Malagò le sue intenzioni sulla candidatura di Torino ai Giochi Olimpici Invernali 2026 per la quale verranno attivate una serie di valutazioni per la realizzazione di un progetto che sia compatibile con le norme e le disposizioni del CIO nel rispetto della fase di dialogo attivata dal CONI nei tempi previsti.

Coppa del Mondo, Marco De Nicolo 2° nella carabina 3 posizioni

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La nazionale azzurra ha conquistato il secondo posto alla Coppa del Mondo di Changwon grazie alla prestazione del veterano Marco De Nicolo (Fiamme Gialle) che non ha deluso le aspettative e ha centrato questo importante risultato nella carabina libera tre posizioni maschile. Una specialità nella quale il tiratore legnanese ha regalato moltissime soddisfazioni alla squadra italiana nel corso della sua carriera agonistica.

De Nicolo CL3P Nella prima parte della gara Marco si è qualificato a metà classifica con un punteggio di tutto rispetto (1179). Nella fase finale è riuscito a sfruttare al meglio la propria esperienza accumulata in tantissime competizioni internazionali di altissimo livello e si è piazzato in seconda posizione dietro al russo Sergey Kamensky (460.6) e davanti all'ungherese Istvan Peni (448.2).


Europei, Matteo Medves argento nei -66kg a Tel Aviv

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MatteoMedvesIl judoka Matteo Medves centra l’impresa: è vicecampione d’Europa 2018. L’azzurro vince la medaglia d'argento e sale sul secondo gradino del podio della rassegna continentale in corso a Tel Aviv, Israele, nella categoria -66 kg. A 10 anni dall’ultimo titolo italiano (vinto da Ylenia Scapin a Lisbona nel 2008), Matteo sfiora il sogno di riscrivere la storia del judo azzurro: cede il titolo allo sloveno Adrian Gomboc, già argento alla scorsa edizione, subendo prima un waza-ari e, negli ultimi istanti della finale, l’osaekomi decisivo. 


Un percorso incredibile quello del 23enne di Udine: supera in successione il francese Kilian Le Blouch per waza-ari, l’ungherese Zsolt Gorjanacz grazie ad un ippon spettacolare e, ai quarti, il bronzo europeo 2017 Nijat Shikhalizada (Aze) a cui rifila un ippon ribaltando il punteggio iniziale che lo vedeva in svantaggio per waza-ari. Incontenibile poi la gioia dell’atleta delle Fiamme Oro per la volata verso la sfida per il titolo dopo aver battuto di misura il giovanissimo montenegrino Marko Gusic in semifinale. 


Niente da fare invece per gli altri quattro azzurri in gara. Il ritorno alle competizioni continentali di Rosalba Forciniti (52 kg) si interrompe agli ottavi: nei 52 kg supera al golden score la portoghese Mariana Esteves, per poi cedere il passo all’ungherese Reka Pupp. Stessa sorte per lo sfortunato Matteo Lombardo che si ferma al secondo turno nei 66 kg dopo aver battuto il bosniaco Petar Zadro: ad arrestare il suo percorso il portoghese Joao Crisostomo al termine di un combattuto golden score inizialmente positivo per l’azzurro che mette a segno un ippon poi annullato dai giudici, per poi subire quello della sconfitta definitiva. Nei -48 kg Francesca Milani si impone per ippon sulla tedesca Katharina Menz, ma viene squalificata a seguito di tre shido nell’incontro con l’ungherese Eva Csernoviczki. Esce di scena al primo turno invece Martina Lo Giudice nei -57 kg sconfitta dalla francesce Sarah Leonie Cysique. 

 

Prima medaglia dunque per la delegazione italiana che domani vedrà salire sul tatami l’oro olimpico Fabio Basile nella nuova categoria dei 73 kg,Edwige Gwend (63 kg), i due fratelli Giovanni Esposito (73 kg) e Antonio Esposito (81 kg) e Christian Parlati (81 kg).

I 26 azzurri per la Nations League. Esordio il 25 maggio in Serbia

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phoca thumb l 16082100520volley20ita20bra20foto20ferraro20 20gmtSono stati individuati i 26 atleti che prenderanno parte alla Volleyball Nations League Maschile che partirà tra il 25 e il 27 maggio in Serbia, a Kraljevo (25-27 maggio). La lista verrà ridotta a 21 giocatori il 15 maggio. Del roster fanno parte alcuni atleti che da anni rientrano stabilmente nel gruppo azzurro ai quali si aggiungono altri che rivestiranno la maglia della Nazionale dopo un periodo di assenza. Il Commissario Tecnico Gianlorenzo Blengini, che ha dovuto tener conto di qualche assenza dettata da varie ragioni, in questa prima parte della stagione internazionale si affiderà ai seguenti atleti.

 

Palleggiatori: Simone Giannelli (Diatec Trentino), Riccardo Sbertoli (Revivre Milano), Michele Baranowicz (Wixo LPR Piacenza), Luca Spirito (Calzedonia Verona).
Centrali: Davide Candellaro (Cucine Lube Civitanova), Daniele Mazzone (Azimut Modena), Enrico Cester (Cucine Lube Civitanova), Enrico Diamantini (Bunge Ravenna), Simone Anzani (Sir Safety Conad Perugia), Alberto Polo (Kioene Padova), Fabio Ricci (Sir Safety Conad Perugia)
Schiacciatori: Luigi Randazzo (Kioene Padova), Simone Parodi (Wixo LPR Piacenza), Osmany Juantorena (Cucine Lube Civitanova), Filippo Lanza (Diatec Trentino), Gabriele Maruotti (Taiwan Excellence Latina), Oleg Antonov (Ziraat Ankara), Giacomo Raffaelli (Bunge Ravenna); Ivan Zaytsev (Sir Safety Conad Perugia), Giulio Sabbi (Azimut Modena), Gabriele Nelli (Kioene Padova), Andrea Argenta (Azimut Modena).
Liberi: Salvatore Rossini (Azimut Modena), Fabio Balaso (Kioene Padova), Massimo Colaci (Sir Safety Conad Perugia), Nicola Pesaresi (Calzedonia Verona).

 

Volleyball Nations League Maschile: Brasile, Italia, USA, Cina, Serbia, Francia, Argentina, Iran, Polonia, Germania, Giappone e Russia (squadre Fisse). Australia, Corea del Sud, Canada e Bulgaria sono i challenger teams.

 

Gli azzurri, dopo l'esordio si sposteranno a: San Juan (1-3 giugno), Osaka (8-10 giugno) e Seoul (15-17 giugno). Nell’ultimo week end la nazionale tricolore farà tappa in una delle città italiana maggiormente legate al volley, ovvero Modena (22-24 giugno) dove saranno presenti anche Francia, Russia e Stati Uniti. A Lille dal 4 all’8 luglio si disputeranno le Finali che incoroneranno i primi vincitori della Volleyball Nations League.

Agli atleti che parteciperanno alla prima edizione della Volleyball Nations League si aggiungono ulteriori 13 ragazzi che compongono il secondo gruppo e che lavorerà durante l’arco dell’estate principalmente in vista dei Giochi del Mediterraneo in programma a Tarragona dal 22 giugno al 1° luglio. Oltre che nei GdM i giovani atleti saranno impegnati in alcuni stage con altre squadre Nazionali la cui calendarizzazione verrà resa nota successivamente. Di seguito l’elenco.
Palleggiatori: Nicola Salsi (Club Italia), Francesco Zoppellari (Ceramica Scarabeo Gcf Roma)
Centrali: Edoardo Caneschi (Biosì Indexa Sora), Gianluca Galassi (Revivre Milano), Roberto Russo (Club Italia), Marco Vitelli (Bunge Ravenna).
Schiacciatori: Oreste Cavuto (Diatec Trentino), Sebastiano Milan (Cucine Lube Civitanova), Marco Pierotti (Caloni Agnelli Bergamo), Giulio Pinali (Azimut Modena), Nicola Tiozzo (Ceramica Scarabeo Gcf Roma).
Liberi: Domenico Cavaccini (BCC Castellana Grotte), Matteo Chiappa (Diatec Trentino).

 

Blengini: “Le convocazioni effettuate sono ovviamente rivolte alla Volleyball Nations League, ma il focus della nostra attenzione per la stagione 2018 è rivolto ai Campionati del Mondo che disputeremo in casa. Il nostro è un campionato nazionale impegnativo, usurante, performante e proprio per questo i giocatori più stanchi e logorati dalle fatiche della stagione che sta per concludersi saranno impegnati solo in una piccola parte della nuova edizione di una manifestazione già di per sé parecchio impegnativa”. “Al contempo però” – prosegue Blengini – “la Volleyball Nations League sarà un ottimo test, un challenge, lo definirei, per tutti quegli atleti che rientrano nella necessaria rotazione in vista della conquista dei posti in squadra per la rassegna iridata. Faccio riferimento a qualche rientro nel roster avvenuto sia per le qualità oggettive dei singoli ragazzi, sia per ciò che è emerso dalle performance espresse. Il nostro obiettivo nella Volleyball Nations League sarà quello di vincere il maggior numero di partite possibili nonostante i calendari non permettano di prepararla”.
Ultime considerazioni sul secondo gruppo di atleti: “Obiettivo del secondo gruppo è quello di dare continuità al lavoro di alcuni ragazzi che hanno una progettualità importante, ma che in questo momento della loro crescita non possono permettersi di stare fermi. Al momento non possono rientrare nel gruppo della Nazionale Maggiore, ma al contempo hanno bisogno di allenarsi con continuità e intensità”.

Antonio Esposito (81 kg) vince il bronzo agli Europei di Tel Aviv

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20170219 fijlkam day2 antonio esposito ita crAntonio Esposito ha conquistato il bronzo ai Campionati Europei di Judo 2018 a Tel Aviv. L'azzurro (categoria 81 kg), ha sconfitto il turco Gulduren grazie a due Waza Ari, nella sfida che assegnava la terza piazza. E' la seconda medaglia tricolore dopo l'argento ottenuto ieri da Matteo Medves nei 66 kg.

World Cup, è dominio Tita-Banti nel Nacra 17: trionfano anche a Hyères prima della Medal Race

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titabantioronacra1717dPer la seconda regata consecutiva, Ruggero Tita e Caterina Banti (SV Guardia di Finanza / CC Aniene) vincono con un giorno di anticipo, dopo Palma, anche il terzo evento di World Cup Series a Hyères. L’equipaggio azzurro si assicura la vittoria prima della Medal Race con ben 40 punti sui secondi, i britannici Ben Saxton/Nicola Boniface. I vincitori non sono l’unica bandiera tricolore nella Medal Race di domani della classe Nacra 17: Vittorio Bissaro e Maelle Frascari (GS Fiamme Azzurre / CC Aniene), dopo due giorni di ritrovata forma, chiudono le qualificazioni in terza posizione a cinque punti dal quarto e Lorenzo Bressani con Cecilia Zorzi (CC Aniene / Marina Militare) sono decimi. Tre equipaggi in Medal Race nei catamarani volanti è un ottimo segnale per la squadra azzurra che sta andando nella direzione giusta.

 

"Siamo sorpresi anche noi di questi due risultati anche se 'non c'è il due senza il tre', probabilmente l'allenamento dell'inverno a Cagliari è stato molto utile con gli altri Nacra della squadra e il coach Gabriele Bruni" dichiara Ruggero Tita. "Siamo entrambi impegnati ad andare avanti e migliorare ogni giorno, se tutt'e due diamo il nostro 100%, e a volte anche di più, non possono che non arrivare i risultati" dice Caterina Banti.

 

Nelle Medal Race di domani delle classi veloci (Nacra 17, RS:X, 49er e 49FX) un altro giovane atleta italiano: Mattia Camboni (GS Fiamme Azzurre) si qualifica per la prova a punteggio doppio di domani nelle tavole a vela, dimostrando consistenza durante tutta la settimana sia con vento leggero che forte. Camboni scenderà in acqua domani con la possibilità di conquistare la medaglia di bronzo nonostante sia in ottava posizione.

 

Anche un altro atleta italiano parteciperà domani alla Medal Race a portata di medaglia, Antonio Squizzato (SC Garda - Salò) conclude la settimana di qualificazioni in seconda posizione nella classe 2.4 Norlin OD, dietro al francese Damien Seguin.

 

Termina oggi la Semaine Nautique di Hyères per i ragazzi e le ragazze del 49er. Jacopo Plazzi Marzotto e Andrea Tesei (CC Aniene) sono 14esimi, Uberto Crivelli Visconti e Gianmarco Togni (Marina Militare) sono 29esimi e Simone Ferrarese con Valerio Galati (CV Bari/LNI Trani) sono 39esimi; nelle ragazze Maria Ottavia Raggio con Jana Germani (CV La Spezia/CN Sirena) sono 18esime, Carlotta Omari con Matilda Distefano (CN Sirena/Soc.triestina Vela) chiudono in 30esima posizione e Francesca Bergamo con Alice Sonno (YC Adriaco/Marina Militare) in 33esima.

 

Negli RS:X femminili Veronica Fanciulli (CS Aeronautica Militare) chiude la settimana al 17esimo posto; negli RS:X maschili Carlo Ciabatti (Windsurfing Club Cagliari) è 25esimo, Matteo Evangelisti (LNI Civitavecchia) 31esimo e Luca Di Tomassi (LNI Civitavecchia) 35esimo. Gianluca Ugolini e Maria Giubilei (Compagnia della Vela di Roma/CV Ventotene) terminano la settimana in 20esima posizione nei Nacra 17 ed Erica Ratti con Francesco Porro (CC Aniene) in 24esima. Continuano invece le regate di qualificazione domani per le derive. Oggi due prove per i 470, sia femminili che maschili, con vento sui 12 nodi. Buona giornata per Benedetta Di Salle con Alessandra Dubbini (YC Italiano) che con un sesto ed un settimo posto sono in decima posizione generale, e per Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò (Marina Militare) che con i parziali 16 e 5 affrontano domani le ultime prove dalla sesta posizione. Elena Berta e Sveva Carraro (CS Aeronautica Militare) sono 18esime (27, 27) e Matteo Capurro e Matteo Puppo (YC Italiano) 30esimi (30, 26).

 

Nei Laser Standard continua la leadership del francese Jean Baptiste Bernaz, il nostro Marco Benini (CC Aniene) non ama il vento sostenuto ed oggi incappa in due parziali pesanti (22, 53) che lo portano in 14esima posizione. Simile giornata nella flotta Radial con Silvia Zennaro (SV Guardia di Finanza) che prende una bandiera nera nella prima prova e chiude 31esima la seconda, per terminare la giornata in 35esima posizione. L’olandese Marit Bouwmeester continua a dominare incontrastata la classifica femminile.
 

Le Medal Race domani avranno inizio alle 11 con i 2.4 Norlin OD, intorno alle 14,30 sarà la volta dei Nacra 17 e circa un’ora dopo gli RS:X maschili.

Coppa del Mondo, Vanessa Landi terza a Shanghai. Primo podio senior in carriera

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LandiVanessa Landi è salita sul podio dell’arco olimpico nella prima tappa di Coppa del Mondo 2018 a Shanghai, in Cina. La campionessa del Mondo Junior in finale ha piegato la resistenza della danese Maja Jager con una gara lucida risolta con un grane finale. Per l'atleta grossetana degli Arcieri Montalcino è il primo podio conquistato in carriera in Coppa del Mondo. Landi va subito in vantaggio grazie al 28-27 del primo set, ma l’avversaria recupera subito e con il parziale di 27-24 fissa il risultato sul 2-2. A questo punto l’arciera toscana si scatena piazzando il 28-24 del sorpasso e il 28-26 che chiude definitivamente il match sul 6-2. Si è conclusa così con due podi la prima tappa di Coppa del Mondo per l’Italia che adesso mette nel mirino il secondo appuntamento della World Cup che si terrà ad Antalya, in Turchia, dal 21 al 27 maggio. 


"Un'emozione fortissima - ha detto a caldo l'atleta grossetana - è il mio primo podio in coppa del mondo tra le senior, alla mia prima finale individuale. Avevo già calcato il palcoscenico della World Cup con buone prestazioni nella prova a squadre e lo scorso anno avevo gareggiato a Roma nella finale mixed team con Mauro Nespoli, ma questa sfida per la medaglia individuale è stata una novità per me molto importante. Sicuramente aver cominciato il match con una X è servito per far capire alla mia avversaria che ero sul pezzo, pronta a giocarmela e questo mi ha caricato tantissimo. Ho dimostrato a me stessa che potevo farcela e che ero pronta per un appuntamento così rilevante. Ora mi aspetto anche dalle prossime gare dei buoni risultati e naturalmente sarò più contenta se arriveranno altri podi. Come sempre ci speravo, ma non mi aspettavo di arrivare subito fino in fondo e giocarmela così bene. Senza dubbio questo bronzo è un buon risultato, considerando anche che ho perso in semifinale dopo un doppio spareggio contro la campionessa olimpica in carica. Davvero una bella trasferta, mi spiace soltanto di non aver ottenuto lo stesso risultato con la quadra, ma il potenziale c'è e anche per quanto riguarda il mixed team continueremo a lavorarci". 


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