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Coppa del Mondo: a Lucerna l'Italia piazza 5 barche in semifinale

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coppamondolucerna2017canottaggiodCinque barche azzurre approdano in semifinale nella terza prova di Coppa del Mondo di canottaggio in corso sul campo di regata del Rotsee, a Lucerna. Questa mattina, al termine delle batterie eliminatorie, l'Italia ha qualificato per la semifinale il due senza, il quattro senza, il doppio senior maschile e il doppio pesi leggeri maschile. Poi, nel pomeriggio, si è aggiunto il doppio femminile che, dopo aver chiuso la propria batteria al quinto posto, ha ottenuto il passaggio del turno piazzandosi al secondo posto nel recupero. 

 

Il due senza campione d'Europa di Giuseppe Vicino e Matteo Lodo si è scontrato subito con i fratelli Sinkovic i quali, messo nelle rastrelliere il doppio con cui hanno vinto il titolo olimpico, ora stanno provando questa specialità di punta. Gli azzurri, dopo una prima parte in testa, non hanno voluto forzare proprio perché stanno uscendo da una condizione non positiva di forma fisica dovuta ad alcuni malanni e hanno chiuso in seconda posizione dietro ai croati. Il doppio dei campioni continentali Filippo Mondelli e Luca Rambaldi, invece, non ha lasciato spazio di manovra agli avversari e ha vinto la batteria davanti ai padroni di casa. Primo in batteria anche il quattro senza campione d'Euoropa di Marco Di Costanzo, Giovanni Abagnale – che ha una leggera tendinite che sta curando –, Matteo Castaldo e Domenico Montrone che ha sempre dominato la scena della sua gara e si è messo alle spalle la Francia e la seconda barca della Gran Bretagna. Primo posto anche per il doppio pielle di Stefano Oppo e Pietro Willy Ruta, medaglie di bronzo agli Europei, che, dopo la prima parte di gara all'attacco, sul finale ha mantenuto agevolmente la prima posizione scrollandosi di dosso belgi e polacchi, rispettivamente secondi e terzi.

 

Ai recuperi di domani pomeriggio il quattro di coppia senior maschile di Battisti, Panizza, Gentili e Fiume che hanno chiuso al quinto posto; l’otto (Parlato, Liuzzi, Gabbia, Perino, Rosetti, Paonessa, Mumolo, Pietra Caprina, D’Aniello) che va ai recuperi, in programma sempre domani, dopo aver portato a termine una gara sempre in seconda posizione dietro alla Germania e solo sul finale è stato superato in volata dalla Gran Bretagna. Mentre, nei recuperi pomeridiani,  il doppio femminile di Kiri Tontodonati e Stefania Gobbi conquista la semifinale chiudendo dietro la Repubblica Ceca.  Impegnato nel recupero di domani pomeriggio il pielle femminile di Francalacci e Cesarini, che ha chiuso la batteria al quinto posto. Recupero per Clara Guerra che nel singolo pielle non è riuscita a rimanere agganciata alle battistrada e ha chiuso la sua batteria in quarta posizione.

 

Bella la batteria del quattro di coppia pielle azzurro, di Mulas, Goretti, Micheletti e Amarante, che ha condotto la gara per tre quarti di percorso e solo sul finale ha ceduto al ritorno della Repubblica Ceca che ha attaccato gli azzurri per tutto il tempo. Per loro domani ci sarà il recupero per agguantare la finalissima. Finale diretta, infine, per il quattro senza pesi leggeri di Duchich, Tedesco, Barbaro e Sfiligoi che questa sera hanno disputato il test race, chiuso alle spalle della Russia e domani disputeranno direttamente la finale A.  

 

Non superano lo scoglio dei quarti di finale, e disputeranno le finaline, i singoli leggeri maschili di Lorenzo Galano e Matteo Pinca, entrambi quinti, e quello leggero femminile di Clara Guerra, giunta 6° nel recupero. Finale di consolazione anche per il singolo senior di Jacopo Mancini che, dopo il quarto posto di questa mattina in batteria, nel pomeriggio ai quarti di finale ha chiuso in sesta posizione. Per quanto riguarda le gare di domani, il programma prevede alle 9.30 l’inizio del terzo turno di eliminatorie che, dopo la pausa per le finaline, riprenderanno alle 13.23 per concludersi alle 15.47. Dalle 16.15 al via le sette finali riservate alle specialità non olimpiche che termineranno alle 17.15.

 


Coppa del Mondo, cinque barche azzurre conquistano la finale a Lucerna

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MP3 9601La Nazionale italiana di canottaggio, per la prima volta in Coppa del Mondo sotto la guida del ditti Francesco Cattaneo, ha chiuso la seconda giornata di gare a Lucerna, sul Rotsee, con la vittoria nel quattro di coppia (Matteo Mulas, Martino Goretti, Andrea Micheletti, Catello Amarante) e nel quattro senza pesi leggeri (Federico Duchich, Lorenzo Tedesco, Leone Maria Barbaro, Piero Sfiligoi) e piazzato nelle finali di domani cinque barche nelle specialità olimpiche.

 

Nelle gare decisive di domani, infatti, saranno in gara il quattro di coppia (Battisti, Panizza, Gentili, Fiume), il doppio (Mondelli, Rambaldi) e il quattro senza senior maschile (Di Costanzo, Abagnale, Castaldo, Montrone); il doppio pesi leggeri femminile (Francalacci, Cesarini) e quello maschile (Oppo, Ruta).


Il primo successo, nelle specialità non olimpiche, è arrivato dal quattro di coppia pesi leggeri che è stato protagonista di una gara fatta di testa: dopo una partenza non velocissima alle spalle della Repubblica Ceca e della Francia, nel terzo quarto di gara ha sferrato l’attacco decisivo. Nella parte finale la barca azzurra ha vinto con 1”47 di vantaggio sulla Francia, seconda, e con 5”30 di distacco dalla Repubblica Ceca, terza. Successo analogo anche per il quattro senza pesi leggeri, non più barca olimpica da quest’anno, che dopo il nervosismo iniziale – che ha causato anche una falsa partenza – al secondo via ha visto l’Italia piazzarsi al comando davanti alla Germania e alla Russia e con determinazione mantenere la prima posizione. Sul finale, per soli 67 centesimi, gli azzurri vincono la medaglia d’oro relegando la Russia al secondo posto. Terza la Germania con 4”68 di distacco sui vincitori.

 


Per quanto riguarda la terza e ultima giornata di gare, quella di domani dedicata alle finali delle specialità olimpiche, l’Italia dopo aver dovuto ritirare il due senza di Giuseppe Vicino e Matteo Lodo, per un problema fisico, sarà presente con il doppio pesi leggeri maschile, di Stefano Oppo e Pietro Willy Ruta, che oltre ad aver vinto la propria semifinale ha fatto registrare anche il secondo miglior tempo complessivo di semifinale. In finale, e primo ai recuperi, anche il quattro di coppia di Romano Battisti, Andrea Panizza, Giacomo Gentili e Emanuele Fiume autore di un ripescaggio portato a termine con determinazione e tanta tattica di gara che gli ha permesso di ottenere anche il miglior tempo dei recuperi. Con il secondo posto gli altri tre finalisti sono il doppio pesi leggeri femminile di Allegra Francalacci e Federica Cesarini, che hanno fortemente voluto la finale di domani lottando contro la barca elvetica che gareggiava con i favori casalinghi.


Il doppio senior di Filippo Mondelli e Luca Rambaldi, secondo dietro alla Polonia al termine di una gara in cui l’Italia ha ottenuto anche il secondo miglior tempo delle semifinali dopo aver lottato bordo a bordo con la barca polacca, ed essere stato davanti per quasi tutti i duemila metri. Bella anche la semifinale del quattro senza senior di Marco Di Costanzo, Giovanni Abagnale, Matteo Castaldo e Domenico Montrone che, col secondo miglior tempo, sono stati protagonisti di una regata coriacea che ha visto l’Olanda vincere per soli 54 centesimi e, quindi, far registrare la semifinale più veloce. Domani il programma delle finali prevede per l’Italia alle 10.48 la prima finale (quattro di coppia), il doppio pesi leggeri femminile alle 11.03, doppio senior maschile alle 11.18, alle 14.03 il quattro senza senior e alle 14.48 il doppio pesi leggeri maschile.

In scena ieri a Spoleto la 'generazione di fenomeni'. Bernardi: noi campioni per talento e sacrificio

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bernardispoleto2Sul palco come sul parquet, Lorenzo Bernardi continua ad affascinare. Il tecnico della Sir Perugia, simbolo dell’Italvolley che dominò a livello internazionale negli anni ’90, vincendo anche un argento olimpico ad Atlanta '96, è stato uno dei protagonisti principali del secondo appuntamento delle “Conversazioni di Sport”, la serie di eventi con cui il CONI partecipa quest’anno alla 60esima edizione del Festival di Spoleto. “Il miglior giocatore di pallavolo del XX secolo” ha raccontato ieri sera la sua “generazione di fenomeni” e parlato dell’attualità, anche nella veste di membro del Consiglio Nazionale del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Un dibattito interessante, moderato dal giornalista della Gazzetta dello Sport, Valerio Piccioni, che ha ricevuto la testimonianza degli altri “fenomeni” del tiro a volo azzurro che a Rio 2016 hanno conquistato cinque medaglie e rappresentati dal presidente FITAV, Luciano Rossi e dal ct del double trap, Mirco Cenci. Un incontro arricchito dai contributi del presidente del CONI Umbria, Domenico Ignozza, dal direttore della Scuola dello Sport, Rossana Ciuffetti, dal dirigente della Monini Marconi Volley, Maurizio Zualdi e dal referente per lo sport del Comune di Spoleto, Roberto Settimi.

 

bernardispoleto3La terza e ultima “Conversazione di Sport” al Festival si terrà  sabato 15 luglio (ore 19.30), quando, alla presenza del Segretario Generale del CONI, Roberto Fabbricini, lo scrittore Gianrico Carofiglio guiderà gli spettatori nella ‘Nobile Arte’ de “L’ultima ripresa”, attraverso i ricordi di pugili come l’olimpionico e umbro d’adozione, Roberto Cammarelle, oro a Pechino 2008, argento a Londra 2012 e bronzo ad Atene 2004, Alessia Mesiano, campionessa mondiale 2016, e Nino Benvenuti, oro a Roma ’60 e ispiratore di diverse generazioni di boxer che ancora oggi preparano il sogno olimpico nel centro federale di Assisi.

 

Il CONI è presente a Spoleto anche con la mostra sulle Fiaccole Olimpiche, esposte al Chiostro assieme alle divise delle spedizioni azzurre, ai francobolli, alle locandine delle varie edizioni olimpiche e a una mostra sulla Scuola dello Sport del CONI, punto di riferimento della cultura sportiva italiana.

 

Lorenzo Bernardi, tecnico della Sir Perugia e membro del Consiglio Nazionale del CONI: “Nel mondo dello sport non è facile vincere, ma è una cosa possibile. L’accesso alla vittoria è per tutti. Diventa difficile ripetersi e quando una squadra riesce a vincere e restare ai vertici del ranking mondiale per due, se non tre quadrienni olimpici, significa che aveva un talento molto più marcato rispetto alle altre. Ma il talento non è sufficiente, non è sufficiente quella dote che magari ce la troviamo anche noi, qualcosa che ti viene più facile rispetto agli altri. Io adesso mi trovo ad allenare e spesso mi chiedono: ma il talento che avevi tu o gli altri non c’è in questi giocatori qua? Può essere, ma non è tanto questo che ha fatto diventare la nostra squadra la generazione di fenomeni, amplierei il concetto e lo porterei anche su una sorta di sacrificio: stare in palestra dall’89 in poi con la consapevolezza della nostra forza, anche dopo aver vinto moltissimo, ma con la voglia di migliorare in continuazione. Poi certo, non siamo riusciti a sfatare il tabù olimpico, però sicuramente la nostra squadra può andare fiera e dire che ci ha provato in tutti i modi”.  "Con il CONI stiamo combattendo molto per la dual career, vuol dire preparare gli atleti a un dopo. Fin quando sei un atleta non ci pensi e vivi una vita anche abbastanza irreale. Nel mondo del calcio, in particolare, è una vita finta perché, se ci atteniamo alle cifre che escono sui giornali, sono cifre spropositate.  Se Donnarumma ha fatto una valutazione economica nel dire ‘a me il titolo di studio non serve’ penso che l’esempio sia ancora più spiacevole nei confronti dei ragazzi della sua età che vedono in lui qualcuno che ha qualcosa in più. Il segnale che ha trasmesso ai giovani è negativo anche perché nel mondo dello sport ci può essere dietro l’angolo qualcosa che ti può mettere una sbarra davanti e hai finito di partecipare correre, guadagnare, di essere quello che eri o saresti potuto diventare. Mi auguro che da parte sua ci sia un ripensamento perché, visto che riteniamo lo sport un aspetto culturale ed educativo, e visto che vogliamo portare lo sport nelle scuole - perché è dalle scuole che nasce il ragazzino, l’appassionato, il praticante, il giocatore, il campione e il fuoriclasse - noi uomini di sport dobbiamo salvaguardare questi valori. E il valore che ci viene dato dalla scuola è di fondamentale importanza".

 

Luciano Rossi, presidente FITAV: “Il tiro a volo fa parte del nostro DNA, ma con grande umiltà ci siamo resi conto che nel mondo c’era una crescita in qualità e in quantità che voleva renderci meno forti e credibili. Lo abbiamo capito anche dopo l’unica esperienza della nostra federazione non positiva: l’appuntamento olimpico di Seul che era considerato il passaggio più facile dei Giochi Olimpici, ma noi ci siamo complicati la vita ottenendo un risultato catastrofico perché era tutto già dato per scontato. La nostra è una pratica sportiva che è cresciuta in maniera esponenziale negli anni, a Rio abbiamo qualificato 9 carte olimpiche su 10, siamo stati la prima nazione al mondo a qualificare 9 atleti. Sette sono andati in finale di cui cinque sono andati a medaglia, con due ori e tre argenti. È stato un risultato straordinario.  Abbiamo sostanzialmente modificato un approccio culturale che prima era spontaneo e improvvisato con un sistema molto più serio e scientifico. Abbiamo investito nei vari settori giovanili. Da un’impostazione pioneristica e appassionata si è passati alla necessità di fare un salto qualitativo impressionante, la nostra passione e il nostro entusiasmo per la pratica sportiva del nostro paese necessita di maggiore formazione, di un vero passaggio culturale. Il fatto che a Spoleto, nel Festival dei Due Mondi, tra i grandi eventi ci sia questo diadema che è il significato culturale dello sport è molto importante e mi complimento con chi ha avuto la lungimiranza di credere in questo percorso". 

 

Mirco Cenci, ct del double trap: "La federazione è molto attenta al problema ambientale e al sostegno delle nostre società e degli impianti in cui siamo leader del mondo. Tanti altri Paesi si sono adoperati per copiarli, sviluppando le attività nelle loro federazioni. Questo ha reso molto difficile portare avanti le nostre vittorie. Grazie a una grande federazione e a un grande presidente riusciamo a combattere ancora con tutti i Paesi e a primeggiare, come fatto alle Olimpiadi di Rio".

 

Domenico Ignozza, presidente CONI Umbria: “Il compito di un presidente regionale del CONI, in questo momento, è il più difficile che possa esistere in ambiente CONI. Il CONI è impegnato fortemente per la nuova cultura dello sport. Oggi non si va nelle scuole a parlare di avviamento allo sport, ma il CONI parla di attività motoria di base. È una rivoluzione voluta dal Presidente Malagò che sicuramente serve a creare quella cultura sportiva che deve portarci sicuramente ad avere i grandi campioni e i fenomeni ma, nel frattempo, creare un movimento di base capace di alimentare le società e il movimento di alto livello. Per fare questo servono le infrastrutture sportive eccessivamente grandi? In Umbria le priorità sono quelle di mettere in sicurezza l’impiantistica che abbiamo. Abbiamo un’impiantistica molto datata, diffusa sul territorio perché il Presidente del CONI Rossi, in un periodo tragico di questa Regione ha avuto il compito gravoso di gestire la ricostruzione sportiva. Non abbiamo un Palazzetto dello Sport a Terni, che sarà presto costruito, non abbiamo un Palazzetto dello Sport a Spoleto, il terremoto ci ha tolto le infrastrutture sportive della Valnerina che tanto facevano per la promozione sportiva di questo territorio. La domanda che il Presidente del CONI si pone è: servono tanti palazzetti? Forse occorre concentrarsi sulle necessità reali del territorio. Avere palazzetti in grado di ospitare attività giovanili, nazionali ma che non richiedano grandi numeri e sforzi di gestione. Dico: ifrastrutture sì ma con oculatezza". 

 

Rossana Ciuffetti, direttore della Scuola dello Sport: “C’è la necessità di lavorare sul territorio che deve tornare al centro del sistema sportivo italiano perché è da lì che nascono i campioni, dove si fa l’attività sportiva di base. A noi le Scuole regionali dello Sport stanno dando una grossa mano e siamo contenti di avere tante federazioni che lavorano con le Scuole regionali e la Scuola nazionale. Bisognerebbe ritornare ad avere l’intuito di Giulio Onesti e intercettare quelle che sono le innovazioni per capire quello che sarà lo sport tra 20 anni”.

 

Grande Chamizo in Russia. L'azzurro vince il "Memorial Ali Aliev"

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Fraank Aliev20172Ancora un successo per Frank Chamizo. Il lottatore azzurro, infatti, ha, conquistato ieri il podio più alto del torneo internazionale "Memorial Ali Aliev" a Kaspiisk (RUS) nella sua "nuova" categoria dei 70 chilogrammi.


Il campione europeo dello stile libero ha affrontato un girone particolarmente numeroso (24 concorrenti) in un torneo molto competitivo: basti pensare che tutti i paesi dell'ex Unione Sovietica, i più forti in campo europeo, e la Mongolia, potenza emergente dell'Asia, hanno schierato i loro campioni più quotati.


Chamizo ha infilato uno dopo l'altro i suoi cinque avversari con la consueta tranquillità e concentrazione battendo il russo Akbaev (11 a 0), il suo compatriota Kuramagedov (12 a 5), il mongolo (bronzo mondiale e quinto alle Olimpiadi di Rio) Mandakhnaran Ganzorig (6 a 2) e imponendosi in semifinale sul russo Sidakov (2 a 1). In finale l'azzurro si è trovato opposto ancora ad un russo, il bronzo europeo dei 74 chilogrammi Akhmed Gadzhimagomedov, sul quale si è imposto per 12 a 5.


"Frank ha avuto un'ottima prestazione - è il commento del Team Manager Lucio Caneva - h superato con successo un'altra tappa del cammino verso i Mndiali di Parigi. Per ora procede tutto bene, ma non dobbiamo cedere al facile entusiasmo, è buona norma essere cauti."

Dalla Polonia, invece, notizie scarne degli Azzurri che hanno partecipato al torneo "Memorial Ziolkowski" a Varsavia, sempre nello stile libero. Nessuno di loro, pur affrontando l'impegno con grinta, è riuscito ad avvicinarsi al podio.

Premi Laurea Comitato Leonardo, al via la XX edizione. Tema CONI su "Sport ed Economia"

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premi di laurea comitato leonardo 2014Al via l’edizione 2017 dei Premi di Laurea del Comitato Leonardo (http://www.comitatoleonardo.it ) che ogni anno premia i giovani e le tesi più brillanti sul tema Made in Italy e sull'eccellenza italiana in diversi settori: dallo sport alla moda, dal design del gioiello alla meccanica, dalla tecnologia alla sostenibilità, dalla nautica alla valorizzazione e internazionalizzazione delle imprese italiane.

 

Grazie alla collaborazione di prestigiose aziende Associate al Comitato Leonardo, l’iniziativa, giunta alla XX edizione, ha permesso di sostenere negli anni oltre 150 brillanti giovani provenienti da istituti universitari di tutta Italia.

 

Il Comitato Leonardo, presieduto dall’imprenditrice Luisa Todini, è nato nel 1993 su iniziativa comune del Sen. Sergio Pininfarina e del Sen. Gianni Agnelli, di Confindustria, dell’ICE e di un gruppo d’imprenditori con l’obiettivo di promuovere l'Italia come sistema Paese attraverso varie iniziative, volte a metterne in rilievo le doti di imprenditorialità, creatività artistica, raffinatezza e cultura che si riflettono nei suoi prodotti e nel suo stile di vita.

 

Nell’ambito dei Premi di Laurea promossi dal Comitato Leonardo per il 2017, il CONI, in qualità di socio promotore, ha scelto di aderire all’iniziativa premiando giovani laureati che  sviluppino tesi su argomenti rilevanti per il successo del made in Italy a livello locale e internazionale.

 

Il tema concordato per il Premio CONI 2017 è “Sport ed Economia: Il contributo dello Sport - leva di innovazione, competitività ed occupazione - alla crescita economica del nostro Paese. Valutazione dell’impatto economico dello Sport e delle industrie sportive” .

 

Il vincitore, che riceverà una borsa di studio di 3000 euro, sarà scelto tra le tesi più brillanti, che saranno  capaci di offrire spunti e contributi interessanti in termini di vantaggi ed opportunità per l’economia del nostro Paese. Gli elaborati dovranno pervenire entro il 6 novembre alla Segreteria del Comitato Leonardo.

 

Modulo domanda Premi di Laurea

 

Locandina Premi di Laurea

Mondiali di Budapest, ecco gli 89 azzurri

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Paltrinieri

La delegazione italiana che parteciperà alla 17esima edizione dei campionati mondiali, in programma a Budapest e al lago Balaton dal 14 al 30 luglio, sarà composta da 89 atleti. La più giovane atleta è Chiara Pellacani, tuffatrice romana che compirà 15 anni il 12 settembre e che ha già preso parte ai campionati europei di specialità di Kiev, nel giugno scorso, piazzandosi al quarto posto dalla piattaforma, al quinto nel team event con Vladimir Barbu e al decimo dal trampolino 1m. L'atleta più maturo è il capitano della nazionale di nuoto, il bicampione mondiale dei 100 stile libero Filippo Magnini, 35enne pesarese all'ottavo campionato iridato di una carriera che conta 50 medaglie internazionali tra olimpiadi, mondiali ed europei. I primi atleti ad esordire saranno la sincronette Linda Cerruti nella routine tecnica del solo e i tuffatori Tommaso Rinaldi e Giovanni Tocci dal trampolino 1m.

 

NUOTO SINCRONIZZATO (14-22 luglio al Varosliget Park) Beatrice Callegari (Marina Militare / Montebelluna Nuoto) tecnico squadra, libero squadra, libero combinato Domiziana Cavanna (Fiamme Oro / RN Savona) tecnico squadra, libero combinato Linda Cerruti (Marina Militare / RN Savona) tecnico solo, libero solo, tecnico duo, libero duo, tecnico squadra, libero squadra, libero combinato Francesca Deidda (Fiamme Oro / Promogest) tecnico duo, libero duo, tecnico squadra, libero squadra, libero combinato Costanza Di Camillo (Marina Militare / RN Savona) libero squadra, libero combinato Costanza Ferro (Marina Militare / RN Savona) tecnico duo, libero duo, tecnico squadra, libero squadra, libero combinato Manila Flamini (Fiamme Oro / Unicusano Aurelia Nuoto) tecnico solo, libero solo, tecnico squadra, libero combinato, tecnico duo misto Gemma Galli (Marina Militare / Busto Nuoto) tecnico squadra, libero squadra, libero combinato Giorgio Minisini (Fiamme Oro / Unicusano Aurelia Nuoto) tecnico duo misto, libero duo misto Viola Musso (RN Savona) tecnico squadra, libero squadra, libero combinato Mariangela Perrupato (Fiamme Oro / Unicusano Aurelia Nuoto) tecnico squadra, libero duo misto Alessia Pezone (Fiamme Oro / Unicusano Aurelia Nuoto) tecnico squadra, libero squadra, libero combinato Enrica Piccoli (Montebelluna Nuoto) libero squadra, libero combinato Federica Sala (RN Savona) libero squadra, libero combinato. Direttore tecnico Patrizia Giallombardo, tecnici federali Roberta Farinelli, Giovanna Burlando, Yumiko Tomomatsu e Rossella Pibiri.

 

TUFFI (14-22 luglio al Danube Arena; grandi altezze 28-30 luglio a Batthyany Square) Noemi Batki (Esercito / Triestina Nuoto) piattaforma, sincro piattaforma, mixed sincro piattaforma, team event 3m-10m Elena Bertocchi (Esercito / CC Milano) trampolino 1m, trampolino 3m, mixed sincro trampolino 3m Chiara Pellacani (MR Sport Fratelli Marconi) trampolino 1m, sincro piattaforma Gabriele Auber (Marina Militare / Trieste Tuffi Edera) sincro trampolino 3m Vladimir Barbu (Carabinieri / Bolzano Nuoto) piattaforma, sincro piattaforma Adriano Ruslan Cristofori (Esercito / Carlo Dibiasi) trampolino 3m Lorenzo Marsaglia (Marina Militare / CC Aniene) sincro trampolino 3m Mattia Placidi (Fiamme Rosse / Carlo Dibiasi) piattaforma, sincro piattaforma Tommaso Rinaldi (Marina Militare / MR Sport Fratelli Marconi) trampolino 1m Giovanni Tocci (Esercito / Cosenza Nuoto) trampolino 1m, trampolino 3m, team event 3m-10m Maicol Verzotto (Fiamme Oro Roma / Bolzano Nuoto) mixed sincro trampolino 3m, mixed sincro piattaforma Alessandro De Rose (Trieste Tuffi Edera) 27m  Lo staff è composto dal coordinatore tecnico Giorgio Cagnotto, dal tecnico responsabile della squadra assoluta Oscar Bertone, dal tecnico responsabile della squadra giovanile Domenico Rinaldi, dai tecnici federali Ibolya Nagy e Dario Vittorio Scola, dal tecnico Lyubov Barsukova.

 

NUOTO IN ACQUE LIBERE (15-21 luglio al Lago Balaton) Arianna Bridi (Esercito / RN Trento) 10 Km e 25 Km Rachele Bruni (Esercito / Aurelia Nuoto) 10 Km Martina Caramignoli (Fiamme Oro Roma / Aurelia Nuoto) 5 Km e mixed 5 Km Giulia Gabbrielleschi (Nuotatori Pistoiesi) 5 Km e mixed 5 Km Martina Grimaldi (Fiamme Oro Napoli / Uisp Bologna) 25 Km Matteo Furlan (Marina Militare / Team Veneto) 25 Km Andrea Manzi (Fiamme Oro Napoli / CC Napoli) 5 Km Mario Sanzullo (Fiamme Oro Napoli / CC Napoli) 5 Km Simone Ruffini (CC Aniene) 10 Km e 25 Km e mixed 5 Km Federico Vanelli (Fiamme Oro Napoli / CC Aniene) 10 Km e mixed 5 Km.  Direttore tecnico Massimo Giuliani, vice direttore tecnico Valerio Fusco, responsabile tecnico del settore Stefano Rubaudo, tecnici federali Fabrizio Antonelli ed Emanuele Sacchi.   

 

SETTEROSA (16-28 luglio alla Alfred Hajos) Portieri: Giulia Gorlero (NC Milano), Federica Lavi (Rapallo) Difensori: Chiara Tabani (CN Sabadell), Federica Radicchi (Messina), Sara Dario (Plebiscito Padova), Aleksandra Cotti (Rapallo) Attaccanti: Arianna Garibotti (L'Ekipe Orizzonte), Elisa Queirolo (Plebiscito Padova), Domitilla Picozzi (SIS Roma), Roberta Bianconi (Olympiakos), Giulia Emmolo (Olympiakos) Centroboa: Valeria Mariagrazia Palmieri (L'Ekipe Orizzonte), Rosaria Aiello (Waterpolo Messina). Commissario tecnico Fabio Conti, assistente tecnico Paolo Zizza.

 

SETTEBELLO (17-29 luglio alla Alfred Hajos)  Portieri: Marco Del Lungo (AN Brescia) e Goran Volarevic (Pro Recco) Difensori: Zeno Bertoli (AN Brescia), Niccolò Gitto (Sport Management), Nicholas Presciutti (AN Brescia), Alessandro Velotto (CC Napoli) Attaccanti: Francesco Di Fulvio (Pro Recco), Pietro Figlioli (Pro Recco), Alessandro Nora (AN Brescia), Valentino Gallo (Sport Management), Vincenzo Renzuto Iodice (CN Posillipo) Centroboa: Michael Alexandre Bodegas (Pro Recco), Matteo Aicardi (Pro Recco). Commissario tecnico Alessandro Campagna, assistente tecnico Amedeo Pomilio. 

 

NUOTO (23-30 luglio alla Danube Arena) Giacomo Carini (Fiamme Gialle / Can. Vittorino da Feltre) 100 e 200 farfalla Piero Codia (Esercito / CC Aniene) 50 e 100 farfalla Gabriele Detti (Esercito / Team Lombardia) 200, 400, 800 e 1500 sl Luca Dotto (Carabinieri / Larus Nuoto) 50 e 100 sl Filippo Magnini (CC Aniene) Nicolò Martinenghi (NC Brebbia) 50 e 100 rana Filippo Megli (FlorentiaNuotoClub) 200 sl Matteo Milli (Team Lombardia) 50 e 100 dorso Alessandro Miressi (Fiamme Oro / CN Torino) Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro / Coopernuoto) 800 e 1500 Luca Pizzini (Carabinieri / Fondazione Bentegodi) 200 rana Matteo Restivo (FlorentiaNuotoClub) 200 dorso Fabio Scozzoli (Esercito / Imolanuoto) 50 e 100 rana Federico Turrini (Esercito / Nuoto Livorno) 200 e 400 misti Ivano Vendrame (Esercito / Larus Nuoto) 100 sl Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre / Azzurra 91) 100 e 200 farfalla Giorgia Biondani (Esercito / Leosport) Martina Carraro (Fiamme Azzurre / Azzurra 91) 50 e 100 rana Arianna Castiglioni (Fiamme Gialle / Team Insubrika) 50 e 100 rana Silvia Di Pietro (Carabinieri / CC Aniene) 50 e 100 sl, 50 e 100 farfalla Erika Ferraioli (Esercito / CC Aniene) Annachiara Mascolo (Hydros Sport) Alice Mizzau (Fiamme Gialle / Team Veneto) 200 e 400 sl Margherita Panziera (CC Aniene) 100 e 200 dorso Federica Pellegrini (CC Aniene) 100 e 200 sl Stefania Pirozzi (Fiamme Oro / CC Napoli) 200 farfalla e 400 misti Simona Quadarella (Fiamme Rosse / CC Aniene) 400, 800 e 1500 sl . Direttore tecnico Cesare Butini, tecnici federali Fabrizio Bastelli, Stefano Franceschi, Matteo Giunta, Gianni Leoni, Stefano Morini, Claudio Rossetto, tecnici Marco Pedoja e Christian Minotti.

 

Zoeggeler tra i 6 candidati in vista delle elezioni della Commissione Atleti a PyeongChang

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arminIl Comitato Esecutivo Internazionale del Comitato Olimpico ha approvato oggi le candidature di sei atleti degli sport invernali in vista delle elezioni della Commissione Atleti del CIO, che si terranno durante i Giochi Olimpici Invernali di PyeongChang 2018, il prossimo febbraio. L'attuale presidente della Commissione Angela Ruggiero ha dichiarato: "Sono contenta del calibro dei candidati che corrono per un posto nella Commissione. Ho fiducia in ogni candidato, chiamato a rappresentare gli atleti del Movimento olimpico e a continuare l'eccellente lavoro svolto dalla Commissione fino a oggi. Auguro a tutti loro la migliore fortuna e invito tutti gli atleti impegnati a PyeongChang a votare i candidati che vogliono rappresentarli nel CIO".

 

Nominati dai rispettivi Comitati Nazionali Olimpici, i candidati che corrono per due posizioni disponibili provengono da tre continenti e rappresentano cinque sport diversi.

I candidati sono: Astrid Uhrenholdt JACOBSEN (Norvegia) (sci / cross-country); Ander MIRAMBELL (Spagna) (skeleton); Kikkan RANDALL (USA) (sci di fondo); Emma TERHO (Finlandia) (hockey su ghiaccio); Hong ZHANG (Cina) (pattinaggio di velocità); Armin ZOEGGELER (ITA) (slittino).

 

I due posti disponibili nel 2018 andranno a colmare l’uscita di scena dell'attuale presidente Angela Ruggiero e del membro Adam Pengilly, entrambi al termine del loro mandato. Tutti gli atleti che parteciperanno ai prossimi Giochi Olimpici Invernali a PyeongChang avranno diritto di voto. Dopo l'approvazione della sessione del CIO, i due eletti eletti diventeranno membri del CIO per un periodo di otto anni.

 

Sei rappresentanti sono stati nominati dal presidente del CIO per formare il comitato elettorale per sovrintendere alle elezioni della Commissione degli atleti del CIO. Il Comitato è composto da: Nicole Hoevertsz (presidente del comitato elettorale del CIO e rappresentante della commissione giuridica del CIO); Pierre-Olivier Beckers-Vieujant (che rappresenta la Commissione Etica del CIO); James Tomkins (che rappresenta la Commissione degli atleti del CIO); Dagmawit Girmay Berhane (che rappresenta la commissione elettorale dei membri del CIO); Ivo Ferriani (che rappresenta l'Associazione delle Federazioni Internazionali Olimpiche Invernali (AIOWF) e Mikaela Cojuangco Jaworski (che rappresenta ANOC).

 

A seguito dell'approvazione delle candidature, la Commissione degli atleti del CIO si è unita al Comitato esecutivo per una riunione congiunta chiamata a discutere lo sviluppo e l'attuazione della strategia futura. "La nostra missione è rappresentare gli atleti all'interno del Movimento Olimpico e sostenerli per riuscire in campo e sul campo", spiega Angela Ruggiero. "Oggi abbiamo discusso le sfide chiave del Movimento Olimpico relative agli atleti: sono stati messi in evidenza i modi in cui la nostra strategia contribuirebbe ad affrontare questi punti. Non vedo l'ora di costruire questo incredibile percorso e ottimizzare l'impatto positivo che possiamo fare per conto degli atleti e del Movimento Olimpico". Durante il processo di sviluppo strategico, la Commissione degli atleti del CIO è impegnata con diversi stakeholder e partner, tra cui la leadership del CIO, le Federazioni Internazionali e le Commissioni degli Atleti delle Associazioni Continentali, per citarne solo alcuni. Il vicepresidente della Commissione degli atleti del CIO, Tony Estanguet, ha dichiarato: "Riconosciamo che la Commissione degli atleti del CIO è stata - e continua a essere - un elemento chiave per affrontare questioni come il doping". Ha inoltre aggiunto: "Siamo assolutamente lieti di avere il pieno appoggio del Presidente del CIO e del Comitato Esecutivo del CIO e riconosciamo il ruolo fondamentale delle parti interessate del Movimento Olimpico nella riuscita della nostra strategia. Non vediamo l'ora di continuare la nostra forte collaborazione e collaborazione con tutti i soggetti interessati per garantire che possiamo servire i nostri coetanei nel modo migliore". La Commissione degli atleti del CIO concluderà la sua strategia nei prossimi mesi e sarà presentata formalmente per approvazione dal consiglio esecutivo del CIO di questo settembre.

Europei: i 14 convocati per Minsk dove De Luca vinse del 2015

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de luca vincelacoppadelmondo 2015Sono state diramate oggi le convocazioni per il Campionato Europeo 2017, che si svolgerà dal 18 al 24 luglio a Minsk, Bielorussia. L’Italia parteciperà a tutte e cinque le gare in programma (individuale e staffetta, sia maschile, sia femminile, staffetta mista) con 14 azzurri, 7 uomini e 7 donne.

 

In campo maschile sono stati convocati per la gara individuale Matteo Cicinelli, Riccardo De Luca, Giuseppe Mattia Parisi e Fabio Poddighe. La staffetta maschile sarà composta da Alessandro Colasanti e Gianluca Micozzi, mentre Pier Paolo Petroni parteciperà alla staffetta mista.

 

In campo femminile, invece, per la prova individuale sono state convocate Irene Prampolini, Alice Sotero, Gloria Tocchi e Francesca Tognetti. La staffetta femminile sarà composta da Claudia Cesarini e Aurora Tognetti, mentre Alessandra Frezza parteciperà alla staffetta mista.

 

Due anni fa, nella capitale bielorussa, Riccardo De Luca centrò una doppia impresa: vinse la finale di Coppa del Mondo 2015 e si qualificò, come primo pentatleta europeo in assoluto, per i Giochi Olimpici di Rio 2016. Nella stessa gara femminile Gloria Tocchi poi salì sul secondo gradino del podio.

 

Il programma gara prevede la staffetta femminile il 18 luglio, quella maschile il 19, la qualificazione femminile il 20, quella maschile il 21, la finale femminile il 22, quella maschile il 23, la staffetta mista il 24.


Corso di Management Olimpico, Open day e Graduation Ceremony. Malagò: i nuovi manager, un valore aggiunto

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mastermezzelanigmt102 crUn evento in grande stile per salutare un’esperienza indimenticabile. E per lanciare la sfida al futuro. Sì è conclusa oggi con l’Open Day e la Graduation Ceremony - al centro dell'Acqua Acetosa -  la terza edizione del Corso di Alta Specializzazione in Management Olimpico organizzato dalla Scuola dello Sport del CONI. A salutare i 27 studenti che - da metà ottobre a metà marzo - hanno seguito circa 360 ore di lezione divise in 12 moduli didattici c’erano il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, il Segretario Generale, Roberto Fabbricini, il Vice segretario Generale e Responsabile della Preparazione Olimpica Carlo Mornati, l’Amministratore Delegato della Coni SERVIZI, Alberto Miglietta, e il direttore della Scuola, Rossana Ciuffetti, oltre al Presidente della De Agostini Scuola, Gianluca Pulvirenti, e al Direttore Corporate Communication & Media Relations Unipol gruppo Finanziario, Alberto Federici (foto Mezzelani-GMT).

 

Malagó ha salutato gli studenti con orgoglio. "Questo è un progetto che funziona. Stiamo crescendo anno dopo anno. Sappiamo benissimo quanto i ragazzi siano nelle condizioni di dare un valore aggiunto al nostro mondo. Conosco persone strutturate e umili, sono sicuro che tutti saranno protagonisti di un percorso importante. Avverto forte il desiderio di dare lavoro ai giovani, anche se nessuno regala niente e servono formazione e capacità per tagliare grandi traguardi. Siamo penalizzati dai limiti imposti dalle dinamiche di ente pubblico e la mancata candidatura di Roma ha ridotto purtroppo il raggio di azione in senso di prospettive occupazionali ma siamo orgogliosi di tutti voi e sono ottimista per natura. Viva lo sport".

 

Miglietta ha sottolineato l'importanza e lo spessore del corso. "Complimenti ai 27 partecipanti del 2017: nei due anni precedenti avevamo formato 45 ragazzi, con l'obiettivo di valorizzare le loro capacità al servizio del mondo dello sport. In questo contesto avete saputo mettere in evidenza la serietà, l'impegno e le qualità che schiudono le porte di un futuro importante. Spero vivamente che possiate essere voi le persone chiamate a raccogliere la nostra eredità, rappresentando il tricolore nel mondo".

 

Gianluca Pulvirenti della De Agostini ha accentuato l'importanza dello sport a livello sociale. "Credo che qualificarsi professionalmente con un master post laurea sia fondamentale. La vostra scelta è giusta per entrare nel mondo del lavoro, perché lo sport ha ormai un ruolo importante nell'economia e nello sviluppo del Paese. Ringrazio la Scuola dello Sport per questo connubio così fortunato con la nostra realtà. La De Agostini è leader nelle scienze motorie ma non solo. Fa formazione docenti  e tanto altro. Siamo cresciuti molto e desideriamo andare oltre. Vogliamo che lo sport entri nella primaria dalla porta principale. Questa esperienza ci ha fatto conoscere il CONI nella sua accezione globale. Non è solo agonismo ma professionalità per sviluppare il movimento a ogni livello. Potete portare la cultura dello sport in tutti gli altri settori, non abbiate paura di mettervi in gioco e di sbagliare. E' così che si diventa grandi".

 

Alberto Federici della UNIPOL ha sottolineato infine il ruolo strategico della componente sportiva nell'ambito delle politiche di sviluppo degli sponsor. "Complimenti al CONI per questa iniziativa perché abbiamo bisogno di persone competenti e appassionate, che conoscano le normative e le dinamiche del settore. C'è molto spazio per crescere. Lo sport deve aprirsi sempre di più alle aziende e ha sempre più elementi e strategie vincenti per farlo. É il modo migliore per incentivare le aziende a investire. Gli sponsor oggi non cercano solo la visibilità del brand. I big data oggi li hanno tutti ma serve saperli usare mettendo in atto iniziative che sappiano esaltarli, utilizzando gli strumenti più idonei. Vogliamo contribuire a far crescere lo sport e siamo sicuri che saprete rappresentare risorse importanti. Avrete nelle vostre mani degli scrigni. In bocca al lupo".

 

La giornata si è conclusa con le testimonianze di due studenti del corso, tra cui Pierpaolo Frattini, canottiere che ha partecipato a tre edizioni dei Giochi Olimpici. "Dopo Rio ho deciso di cambiare vita senza abbandonare il mio mondo. Ho accettato la sfida dello studio per continuare a crescere. Era il momento dell'incertezza ma devo ringraziare la scuola dello sport del CONI per l'alto livello dei docenti e per le nozioni apprese. Grazie a questo corso ho intrapreso la mia vita lavorativa. Sono tornato nella Canottieri Varese e sto organizzando anche eventi internazionali. Dopo le lezioni ho una marcia in più". Angela Masci ha proiettato il discorso da un altro punto di vista: "La mia esperienza è diversa. Ho una base giuridica e ho cercato di coniugare la mia professionalità alla passione per lo sport. Sto facendo uno stage all ufficio legali e contenzioso del CONI, dopo un corso di grande livello". Alla premiazione hanno partecipato Alessandra Sensini, Vice Presidente del CONI, Giovanna Trillini, Diana Bianchedi, Daniele Garozzo (oro nel fioretto a Rio 2016) e Marco Fassinotti (Atletica, salto in alto). All'evento erano presenti i fiorettisti della Nazionale di scherma (più le sciabolatrici Rossella Gregorio e Irene Vecchi), che stanno preparando gli ormai imminenti Mondiali di Lipsia.

 

La quarta edizione del corso, destinato a 22 giovani laureati che intendono intraprendere la carriera di dirigente sportivo, prenderà il via in ottobre per terminare 12 mesi dopo, al termine del tirocinio di 300 ore. Previsti 12 moduli didattici per 360 ore complessive. Le iscrizioni potranno pervenire all'indirizzo managementolimpico@coni.it entro le ore 12 del 20 settembre 2017: il colloquio di selezione avverà tra il 27 e il 29 settembre.

 

 

Europei di velocità a Plovdiv, 17 azzurri in gara

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canoa crI migliori interpreti italiani della canoa velocità volano a Plovdiv, in Bulgaria dove nel fine settimana saranno assegnati i titoli europei assoluti, con il primo appuntamento decisivo per testare condizione ed equipaggi pensando già al mondiale di fine agosto. Trentasei i paesi e 450 gli iscritti nelle diverse categorie di gara; alti anche i numeri della paracanoa che vedrà più di 100 atleti al via. I campionati cominceranno ufficialmente giovedì con la consueta cerimonia di apertura. Da venerdì spazio alle qualifiche e semifinali sui 1000m e sui 500m, sabato si proseguirà con le finali sui 1000m e le prime assegnazioni dei titoli continentali, per poi proseguire domenica con le attesissime sfide in velocità sui 200m e 500m. A seguire, battaglie anche sui 5000m.

 

Azzurri pronti ad esprimersi nelle acque bulgare con una nazionale composta da diciassette elementi e guidata dal DT Guglielmo Guerrini. Ai blocchi di partenza il campione europeo Under 23 Carlo Tacchini (Fiamme Oro) che cercherà di bissare il podio anche a livello assoluto. Oltre a Tacchini, nel settore canadese saranno in azione Daniele Santini, Luca Incollingo e Sergiu Craciun (Fiamme Oro) e Nicolae Craciun (Aniene) interpreti entrambi nel C2, i primi sui 500 e i secondi sui 1000m e 200m. Nel kayak, la coppia dei duecentometristi formata da Michele Bertolini e Riccardo Spotti, dopo il bronzo dello scorso anno ai campionati del mondo under 23, si cimenterà nello show del K2 200m. Sarà Matteo Florio (Aeronautica Militare), invece, ad entrare in acqua nel K1 200m. Spazio ai portacolori delle Fiamme Gialle Alberto Ricchetti e Mauro Crenna che affiancati da Mauro Pra Floriani (Fiamme Oro) e Alessandro Gnecchi (SC Lecco) saliranno sull’ammiraglia del K4 500m. Toccherà al K2 di Giulio Dressino e Nicola Ripamonti (Fiamme Gialle) tornare in acqua dopo l’olimpiade di Rio per tenere alti i colori italiani sulla disciplina regina dei 1000m. Nel settore femminile saranno in gara Sofia Campana (Fiamme Azzurre) nel K1 500, Susanna Cicali (Fiamme Azzurre) e Francesca Genzo (Ticino Pavia) nel K2 200m.

 

“La squadra è pronta e determinata e sono soddisfatto del lavoro che stiamo facendo - spiega il Dt azzurro Guglielmo Guerrini - per quanto mi riguarda, l’appuntamento europeo sarà importante per avere raffronti di un certo spessore contro l’elite della canoa continentale. I ragazzi hanno lavorato bene, sono sereni ma chiaramente consapevoli che si va per provare ad esprimerci al meglio; sia i senior ma anche gli junior e gli under 23 che stiamo seguendo sono in crescita”.

Cinque gli azzurri della canadese che gareggeranno in Bulgaria: “Carlo Tacchini prosegue nella sua crescita e le gare con le quali, poche settimane fa, ha conquistato la medaglia d’oro laureandosi campione europeo under 23 nel C1 1000 e l’argento nel C1 500 ne sono la dimostrazione. E’stata una gara esaltante; siamo contenti che abbia trovato un metodo grazie al quale esprimersi a questi livelli, sempre disponibili a collaborare con lui con l’obiettivo di crescere ulteriormente. Stato di forma più che buono anche per Sergiu e Nico Craciun, e per Daniele Santini e Luca Incollingo. A Szeged, in coppa del mondo, hanno centrato entrambi le finali e in Bulgaria saranno chiamati ad un ulteriore banco di prova importante. Il settore della canadese è sempre più solido, tanto da aprire le porte anche all’eventualità di poter schierare un C4 competitivo. Non è disciplina olimpica, intendiamoci, ma fino ad alcuni anni fa questa possibilità non era pensabile per il nostro paese; arrivare ad oggi invece, dove potremmo comunque scendere in acqua anche con la barca quadrupla, denota la bontà del lavoro fatto e traccia la rotta da percorrere per migliorare ulteriormente”.

 

Note positive, e verdetti in arrivo da Plovdiv, anche per quanto riguarda il kayak maschile: “A Plovdiv gareggeremo con nove atleti sui vari equipaggi; tra questi cito Matteo Florio nuovamente sul K1 200, barca che rappresenta un po’ le sue origini e che ha provato in queste settimane di raduno nella sua Mantova - prosegue Guerrini - sono soddisfatto inoltre del K4 500, specialità olimpica, che andremo a schierare in Bulgaria con Alessandro Gnecchi, Mauro Pra Floriani, Alberto Ricchetti e Mauro Crenna. Si concentreranno solo su questa gara per l’appuntamento continentale; una scelta dettata dal fatto che credo sia importante far si che i ragazzi viaggino davvero assieme, senza troppe distrazioni, con un obiettivo comune da raggiungere senza dover dividere le forze investendole in altre gare. Il banco di prova sarà importante, e noi siamo pronti. E poi ovviamente c’è il nostro K2 con Giulio Dressino e Nicola Ripamonti. Sono davvero contento del loro percorso, stanno lavorando con grande impegno e spirito di sacrificio, consapevoli che la crescita ha bisogno di tempo e che il lavoro è l’unica strada per arrivare ai risultati. Sarà un europeo che andremo ad affrontare al meglio, dando il massimo e mettendoci a confronto con il resto del continente”. 

 

Spunti positivi per il settore femminile, anche se non sarà all’europeo Cristina Petracca però, fermata all’ultimo da un problema fisico: “E questo è un gran peccato perché con Cristina stavamo lavorando bene su un K4 che ci potesse portare a sfidare con decisione alcune tra le nazioni comunque più forti come ad esempio l’Inghilterra. Questo intoppo ovviamente ci dispiace, perché prima che un’atleta perdiamo una persona importante in questo viaggio continentale. Le siamo vicini, e siamo pronti ad accoglierla nuovamente non appena si sarà ripresa”. Al femminile quindi l’Italia si presenterà con Sofia Campana, chiamata a dare il meglio nel K1 500 e con Susanna Cicali e Francesca Genzo, pronte a tornare su quel K2 200 che le ha viste salire sul podio con l’argento conquistato in coppa del mondo, a Szeged, a fine maggio: “Quella di Susanna e Francesca è stata una medaglia molto importante per il settore femminile e per tutta la squadra italiana - prosegue Guerrini - non dimentichiamo che all’ultimo mondiale eravamo usciti piuttosto malconci per quanto riguarda le ragazze. Il lavoro iniziato da tempo, impreziosito da queste medaglie, dà grande carica. Il problema a Cristina rallenta momentaneamente la messa in acqua del K4 sul quale abbiamo lavorato in questi mesi e che rappresenta un importante embrione per la ripartenza del settore, ma le occasioni per tornare in gara non mancheranno”. 

 

Dopo Plovdiv, quali saranno le tappe successive: “A livello di gare ci attendono i mondiali junior e under 23 in programma dal 27 al 30 luglio e quelli assoluti a Racice, in Repubblica Ceca, dal 23 al 27 agosto - fa sapere Guerrini - finiti gli europei ci trasferiremo con la squadra per tre settimane a Livigno, in altura, per poi tornare nuovamente a Mantova per altri quindici giorni. E una volta chiusa questa seconda fase andremo in Repubblica Ceca per sfidare il resto del mondo”. (Foto FICK)

Comunicato su Ivan Zaytsev

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Zaytsev cr crIl Presidente del CONI, Giovanni Malagò, insieme al Segretario Generale, Roberto Fabbricini, e al Vice Segretario Generale e Responsabile della Preparazione Olimpica, Carlo Mornati, ha incontrato oggi - al Foro Italico – l’atleta della Nazionale azzurra di pallavolo, Ivan Zaytsev.

 

L’incontro – nel corso del quale è stato sentito il Presidente della FIPAV, Bruno Cattaneo, - è servito a cancellare ogni tipo di equivoco relativamente all’utilizzo delle scarpe da gioco con lo sponsor federale da parte di Zaytsev, che ha confermato e ribadito l’orientamento già espresso nelle scorse settimane, offrendo la totale disponibilità a vestire le calzature fornite dalla stessa FIPAV, con un modello personalizzato e consono alle sue esigenze fisiche.

 

 

Martedì 18 luglio riunioni di Giunta e Consiglio Nazionale

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FORO1La 1064ª riunione della Giunta Nazionale del CONI si terrà martedì 18 luglio 2017 a Roma, presso il Foro Italico, con inizio alle ore 10.00.

Questo l'ordine del giorno:

1) Verbale riunione del 20 giugno 2017



2) Comunicazioni del Presidente

 

3) 254° Consiglio Nazionale del CONI



4) Attività Olimpica e Alto Livello



5) Attività Federazioni Sportive Nazionali - Discipline Sportive Associate - Enti di Promozione Sportiva

 

6) Promozione Sportiva



7) Organizzazione Territoriale



8) Rapporti CONI-CONI Servizi Spa



9) Affari Amministrativi



10) Varie e proposte dei membri della Giunta Nazionale

 

 

Il 254° Consiglio Nazionale del CONI si riunirà martedì 18 luglio 2017, alle ore 15.00, presso il Salone d’Onore del Foro Italico.

Questo l'ordine del giorno:

 

1) Approvazione verbale della riunione del 13 giugno 2017

 

2) Comunicazioni del Presidente

 

3) Attività F.S.N .- D.S.A. - E.P.S.
Nomina Garante del Codice di Comportamento Sportivo – Regolamento Benemerenze Sportive – Commissione Benemerenze Sportive - Composizione

 

4) Organizzazione Territoriale

 

5) Affari Amministrativi e Bilancio CONI

 

6) Varie

Al via domani i Mondiali di Budapest. Tuffi e Sincro inaugurano la rassegna magiara

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dunarenabudapest2017Prende il via domani a Budapest la XVII edizione dei campionati del mondo di nuoto, pallanuoto, nuoto sincronizzato, nuoto in acque libere, tuffi e tuffi dalle grandi altezze. E l’Italia è pronta al debutto nel sincro e nei tuffi (in calendario dal 14 al 22 luglio) che aprono domani 8alle 11) il programma dei Mondiali che si terranno in Ungheria fino al 30 luglio.


Nel sincro la prima a scendere in acqua al Varosliget Park sarà Linda Cerruti (riserva Manila Flamini) impegnata nei preliminari del solo con una coreografia di Gana Maximova realizzata sulla musica "E lucevan le stelle", tratta dalla Tosca di Giacomo Puccini. Nel pomeriggio, invece, la Cerruti sarà impegnata nel duo tecnico con Costanza Ferro (riserva Francesca Deidda) sulla musica "L'estate" di Antonio Vivaldi (coreografia Gana Maximova).


“Arriviamo al mondiale con tante novità e altrettante ambizioni. Ci presentiamo con sei nuovi esercizi e sei nuove ragazze in squadra rispetto al 2016 – spiega il dt della Nazionale di Nuoto sincronizzato, Patrizia Giallombardo -. Gli esercizi nuovi sono i doppi misti tecnico e libero, il doppio libero di Cerruti e Ferro, il singolo tecnico di Linda, la squadra free e il combo. Le new entry sono Galli, Musso, Di Camillo, Cavanna, Pezone e Sala, il 50% della squadra, tutte provenienti dalla Nazionale B. Ciò è stato possibile grazie al lavoro di uno staff collaudato e all’impegno delle ragazze che si sono fatte trovare pronte sostenendo gli stessi allenamenti della Nazionale A, pur essendo più giovani”. Ha le idee chiare Giallombardo e fissa i paletti. “Con la squadra vogliamo confermare il quinto posto olimpico, restare davanti a Spagna e Canada e avvicinarci all’Ucraina, soprattutto nell’esercizio tecnico. Con il singolo di Linda Cerruti puntiamo a scalare almeno una posizione rispetto al settimo posto di Kazan 2015 e nel doppio Cerruti-Ferro vogliamo avvicinarci a Spagna ed Ucraina. Nel doppio misto tecnico e libero con Minisini, Flamini e Perrupato gareggiamo per le medaglie e anche nell’esercizio libero combinato possiamo migliorare un po’ e arrivare in zona podio. Nel porci gli obiettivi siamo realistici – aggiunge – pur sognando di arrivare in zona medaglia. La concorrenza è tanta, le avversarie sono molte e tutte bravissime, ma anche noi siamo cresciute. Negli ultimi cinque anni direi tantissimo e rispetto a dieci anni fa completamente. Fino all’anno scoro miglioravamo prevalentemente nella tecnica e da quest’anno anche sotto l’aspetto coreografico. Oggi proponiamo esercizi con nuove storie e nuovi elementi. Il prossimo step sarà la mobilità articolare”.


La location destinata a nuoto e tuffi è, invece, il Cubo, il nuovo e modernissimo impianto del Duna Arena (foto FINA) con 5000 posti a sedere fissi e 8000 aggiuntivi. Mentre i tornei di pallanuoto maschile e femminile si disputano alla Alfred Hajos, la storica piscina dell'Isola Margherita, costruita nel 1930 e che dal 1975 porta il nome del nuotatore e architetto ungherese che la progettò.
I primi tuffatori azzurri ad esordire nella Duna Arena saranno Tommaso Rinaldi e Giovanni Tocci, impegnati nei preliminari del trampolino 1 m: altezza da cui si misureranno nel pomeriggio Elena Bertocchi e Chiara Pellacani.
“Abbiamo iniziato a lavorare per i mondiali subito dopo gli europei di specialità – spiega Oscar Bertone, tecnico responsabile della Nazionale assoluta –. Ho dato a tutti una settimana di riposo e poi siamo tornati in collegiale. Il Grand Prix di Bolzano, ultimo test premondiale, è stato un passaggio ed è servito da preparazione, sebbene in maniera differente. Gare all’aperto, alle quali i ragazzi non erano abituati e sensazioni diverse dall’ordinario ma utili, perché hanno acquisito esperienza, ottenuto buoni risultati e soprattutto buoni punteggi che, mi auguro, gli serviranno da stimolo per questi mondiali”. Mondiali in cui il tecnico azzurro esordirà nel suo nuovo incarico. “Ammetto che ho vissuto l'europeo con un mix di emozione, apprensione, orgoglio e timore. Ma è andato bene e ne sono soddisfatto – rileva -. Con la Nazionale giovanile ho avviato un percorso che negli anni ha portato risultati importanti e si è concluso con il raggiungimento di una squadra compatta e di un gruppo affiatato. Ho preso in mano la Nazionale maggiore con lo stesso spirito e gli stessi obiettivi e farò di tutto affinché si possano ripetere i risultati. Ho chiesto ai ragazzi e ai tecnici di lavorare tutti nell’interesse comune e agli europei di Kiev abbiamo anche ricevuto i primi complimenti, da Ucraina e Germania, per l’affiatamento dimostrato. Non fanno più parte del gruppo Tania Cagnotto e Francesca Dallapè e la nostra forza dovrà essere la squadra. I giovani che sono qui hanno grandi potenzialità e alcuni di loro già presentano tuffi con alti coefficienti, ma devono poter crescere nelle migliori condizioni e i meno giovani e più esperti devono affiancarli nel loro percorso. Tra i più propositivi al riguardo c’è Maicol Verzotto, che la squadra ha scelto come capitano e che si è messo a completa disposizione. Tra i più promettenti c’è Chiara Pellacani che, sebbene ancora a livello giovanile, mostra di avere il ‘killer look’ nei momenti decisivi”. Andare a medaglia in questi mondiali è difficile ma non impossibile. “Ci sono tanti atleti nuovi, tanti cambiamenti ed anche per noi è tutto da scoprire. A parte i cinesi che, come al solito, sono fortissimi. Il primo traguardo è il raggiungimento delle finali, poi abbiamo anche noi possibilità e ambizioni. Ma dobbiamo tuffarci al top per poter stare tra i primi cinque al mondo”.

Fabio Aru nuova maglia gialla al Tour de France

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Fabio 1Aru maglia gialla2017L'Italia si prende la leadership del Tour de France. L'impresa porta la firma di Fabio Aru, capace di guadagnare le luci dei riflettori con uno scatto imperioso negli ultimi 300 metri dell'undicesima tappa della corsa transalpina: uno strappo sui Pirenei capace di piegare la resistenza di Froome, rovesciando le gerarchie.

 

Sprint e vittoria di giornata a Romain Bardet con terzo posto per l'azzurro, che vale la prestigiosa maglia gialla. Ora il Tour è avvolto dal tricolore: Froome insegue a 6 secondi nella classifica generale, Bardet a 25. E' la legge di Fabio Aru.   

Coppa del Mondo Lead, Marcello Bombardi vince a Chamonix. Primo trionfo tricolore del 2017 nel circuito

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Arrampicata1La seconda tappa di Coppa del Mondo di arrampicata sportiva specialità Lead, andata in scena a Chamonix, in Francia, regala all’Italia il primo trionfo dell’edizione 2017 del circuito grazie ad una strepitosa prestazione di Marcello Bombardi, che conclude nel migliore dei modi una gara che lo ha visto ai vertici fin dalle prime battute.

 

Lo storico risultato per il climber modenese del Centro Sportivo Esercito, Campione italiano Lead 2011, nato a Casinalbo ma trasferitosi a Torino per allenarsi nelle varie palestre cittadine, arriva al termine di una Finale maschile combattuta fino alla fine, nella quale l’atleta classe ’93 ha superato i due giapponesi Keiichiro Korenaga e Yuki Hada, rispettivamente al secondo e terzo posto, scalzando dal podio uno dei principali candidati alla vittoria, il forte francese Romain Desgranges. Ottima prova anche per l’altro azzurro in gara, Stefano Ghisolfi, che dopo aver concluso le Semifinali in prima posizione si accontenta di un comunque buon settimo posto, mentre Francesco Vettorata sfiora per un soffio l’ingresso in Finale, terminando nono.

 

Tra le donne, la spedizione italiana piazza in semifinale due atlete, Laura Rogora e Jenny Lavarda, che non avanzano al turno successivo chiudendo al 23esimo e 24esimo posto. La gara va alla mostruosa Janja Garnbret, che mette al collo il secondo successo consecutivo dopo Villars, seguita dalla coreana Jain Kim e dalla belga campionessa europea Anak Verhoeven. La Coppa del Mondo Lead continuerà il 28 e 29 luglio, sempre in Francia, con gli Azzurri impegnati a Briançon per dar seguito agli ottimi risultati delle ultime prove.

 

Il Lead è una delle tre specialità (insieme a bouldering e speed) che, ai Giochi di Tokyo 2020, contribuiranno a determinare la classifica generale per l'assegnazione delle medaglie olimpiche nell'arrampicata, una delle 5 nuove discipline nel programma a cinque cerchi. (foto FASI)


World Grand Prix, impresa delle azzurre: 3-0 in Cina contro le campionesse olimpiche

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PaolaOgechiEgonuITA18andMiryamFatimeSyllaITA13celebratevictoryoverChinaNel secondo week end del World Grand Prix di Pallavolo una splendida Italia ha avuto la meglio sulle campionesse olimpiche cinesi 3-0 (25-19, 25-22, 25-21), al termine di una grandissima partita. Rispetto alla gara di Kunshan le ragazze di Mazzanti sono apparse nettamente in crescita e hanno impartito una severa lezione alle padrone di casa. Nel corso dell’incontro le cinesi hanno schierato la formazione migliore, ma l’Italia non ha avuto alcuna esitazione e ha sempre condotto il gioco. Davvero alto in alcune fasi il livello di pallavolo mostrato da Malinov e compagne che grazie al successo si sono rilanciate prepotentemente per la qualificazione alla Final Six di Nanchino.

 

L’Italia si è rivelata molto più efficiente in attacco, ma soprattutto è riuscita a limitare il numero di errori: un fattore che nella prime tre gare era sempre costato molto caro. Miglior marcatrice tra le azzurre stata Paola Egonu con 21 punti, seguita da Miriam Sylla a quota 12. Buono anche il contributo delle centrali Folie (11 p.) e Chirichella (9 p.), ben innescate da un’ispirata Malinov. Domani (ore 8.30) la formazione tricolore tornerà in campo per affrontare gli Stati Uniti, oggi usciti vittoriosi 3-0 dal confronto con la Turchia ed unica squadra ancora imbattuta del Grand Prix.

 

Come formazione iniziale il Ct Mazzanti ha schierato Malinov in palleggio, opposto Egonu, schiacciatrici Sylla e Lucia Bosetti, centrali Chirichella e Folie, libero De Gennaro.

Nel primo set le cinesi sono partite meglio, mentre l’Italia ha faticato a trovare ritmo in attacco. Le difficoltà iniziali non hanno però scoraggiato Malinov e compagne che con il passare del gioco hanno preso le giuste contromisure alle avversarie. Spinta da Egonu, l’Italia ha prima trovato la parità e poi grazie a una pesante serie di muri ha staccato nettamente le campionesse olimpiche, costrette a cedere sotto le velenose battute della neo entrata Caterina Bosetti (25-19).

 

Al ritorno in campo le azzurre hanno subito spinto sull’acceleratore, mettendo in difficoltà le padroni di casa. Sul 12-9 in favore dell’Italia il tecnico An JiaJie ha inserito la capitana Zhu Ting, ma l’Italia non si è fatta spaventare e ha tenuto alto il ritmo. L’unico momento di difficoltà è stato causato da un buon turno in battuta delle padrone di casa, a cui ha risposto prontamente Paola Egonu. Il finale è stato caratterizzato da una serie spettacolari d’azioni che hanno sempre visto prevalere le ragazze di Mazzanti (25-22).

 

Il copione non è cambiato nemmeno nella terza frazione, l’Italia ha preso il comando e la Cina è invece stata costretta ad inseguire. Oltre alla confermata Zhu Ting, il tecnico asiatico ha inserito nel sestetto anche la regista Ding Xia, ma sotto la lucida guida di Malinov le azzurre hanno sempre tenuto in mano il pallino del gioco. Le squadra asiatica ha tentato sino alla fine di riaprire il set nazionale italiana, però, non le ha concesso alcuna opportunità chiudendo il match sul (25-21). (foto FIPAV)

Settebello lunedì contro la Francia. Nuove convocazioni per ragioni mediche

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TempestiIl Settebello è in cerca del podio. Assente dalla prima posizione da Shanghai 2011 la squadra di Sandro Campagna viene dal bronzo olimpico di Rio 2016 mentre ai mondiali di Kazan 2015 si era dovuta accontentare del quarto posto. L’ultima Final Eight di World League però si è conclusa con gli azzurri d’argento, superati solo dalla Serbia che anche a Budapest risulta tra le favorite. Mercoledì poi avversario dell’Italia sarà l’Ungheria un incontro difficile anche per il fattore campo.

 

La squadra azzurra, dopo il ricovero dell'atleta Valentino Gallo all'ospedale di Siracusa per il monitoraggio del quadro clinico e ulteriori valutazioni diagnostiche, è stata sottoposta ad accertamenti sierologici per l'esclusione di malattie virali. A conclusione degli esami gli atleti Marco Del Lungo e Alessandro Velotto sono stati sostituiti in via precauzionale da Stefano Tempesti - che rientra in azzurro - e da Cristiano Mirarchi.



SETTEBELLO
Portieri: Stefano Tempesti* (Pro Recco), Goran Volarevic (Pro Recco)
Difensori: Zeno Bertoli (AN Brescia), Niccolò Gitto (Sport Management), Nicholas Presciutti (AN Brescia), Cristiano Mirarchi* (Sport Management)
Attaccanti: Francesco Di Fulvio (Pro Recco), Pietro Figlioli (Pro Recco), Andrea Fondelli* (Pro Recco), Alessandro Nora (AN Brescia), Vincenzo Renzuto Iodice (CN Posillipo)
Centroboa: Michael Alexandre Bodegas (Pro Recco), Matteo Aicardi (Pro Recco).
* sostituiscono gli indisponibili Valentino Gallo (Sport Management), Marco Del Lungo (AN Brescia) e Alessandro Velotto (CC Napoli)

 

I GIRONI MASCHILI — Gruppo A: Brasile, Montenegro, Kazakistan, Canada. Gruppo B:Francia, Australia, Italia, Ungheria. Gruppo C: Spagna, Serbia, Grecia, Sudafrica. Gruppo D: Stati Uniti, Giappone, Croazia, Russia

 

IL CALENDARIO DEL SETTEBELLO — 17/7 Francia-Italia (ore 12.10), 19/7 Ungheria-Italia (20.10), 21/7 Australia-Italia (21.30).

 

LA FORMULA — Le prime di ciascun girone accedono direttamente ai quarti di finale; seconde e terze si incrociano negli ottavi (A-B; C-D)

Ancora grande Italia al Grand Prix 2017: battuti gli Stati Uniti 3-2

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Ita Usa1La nazionale femminile colleziona a Macao ancora una vittoria nel Grand Prix 2017 superando gli Stati Uniti 3-2 (25-22, 22-25, 25-21, 13-25, 15-13). E’ stata un’altra bellissima prestazione delle azzurre di Mazzanti che, contro le campionesse mondiali, hanno mostrato un’ottima pallavolo. Malinov e compagne sono scese in campo con l’atteggiamento migliore ed hanno disputato un grandissimo primo set, commettendo pochissimi errori. Dal secondo in poi gli Stati Uniti hanno reagito ed hanno reso la gara equilibrata e combattuta. Dopo esser andata avanti 2-1 l’Italia ha avuto un calo nel quarto, chiusosi a netto favore delle americane. Nel tie-break, però, Egonu e compagne si sono riscattate alla grande, condannando alla prima sconfitta del torneo le iridate.

 

Grazie al 3-2 è salito a tre il numero di vittorie consecutive ottenute dalla nazionale tricolore, sempre più in corsa per la qualificazione alla Final Six di Nanchino.

 

Tra le fila azzurre da segnalare l’ottima prova di Paola Egonu best scorer con 31 punti, seguita Miriam Sylla (16 p.) e Cristina Chirichella (15 p.). Analizzando le statistiche l’Italia è stata superiore agli Stati Uniti sia negli aces (10 a 7) che a muro (12 a 8), ma ha commesso molti più errori (34 a 13), soprattutto in battuta (18 a 5).

 

Domani (ore 7 italiane) la formazione tricolore chiuderà il week end di Macao, affrontando la Turchia di Giovanni Guidetti, prima di spostarsi a Bangkok per l’ultima pool.

 

DAVIDE MAZZANTI: “È stata una partita durissima, perché ogni volta che loro c’hanno messo in difficoltà in ricezione noi abbiamo perso qualità in attacco. Nei due set siamo che abbiamo perso siamo andati un po’ fuori dalla partita, però nel tie-break siamo stati capaci di ritrovare la nostra continuità, ottenendo questo un successo molto importante per la qualificazione alla Final Six. Battere gli Stati Uniti non è mai facile, perché possono contare su un cambio palla di altissimo livello e al minimo calo ti mettono subito in difficoltà. Rispetto alle prime gare stiamo attaccando molto meglio e nei momenti decisivi riusciamo a sbagliare meno. ”

 

Tabellino: STATI UNITI - ITALIA 2-3 (22-25, 25-22, 21-25, 25-13, 13-15)

STATI UNITI: Gibbemeyer 5, Murphy 14, Bartsch 20, Dixon 5, Kingdon 20, Lloyd 1. Libero: Wong. Mcmahon 5, Hancock 2, Wilhite, Courtney. N.e: Benson (L), Tapp H, Tapp E. All. Kiraly

ITALIA: Malinov 3, Sylla 16, Folie 9, Egonu 31, L. Bosetti 8, Chirichella 15. Libero: Di Gennaro. Sorokaite 2, C. Bosetti 1, Orro 2, Tirozzi, Guerra. N.e: Danesi e Parrocchiale. All. Mazzanti

Arbitri: Alrousi (Uae) e Gradinski (Ita)

Durata Set: 27’, 30’, 27’, 26’, 16’.

Stati Uniti: 7 a, 5 bs, 8 m, 13 et.

Italia: 10 a, 18 bs, 12 m, 34 et.

 

RISULTATI e CALENDARIO - Pool E1: Macau (Cina) (orari di gioco italiani)

14 luglio: Stati Uniti-Turchia 3-1 (25-21, 24-26, 25-19, 25-12), Cina-Italia 0-3 (19-25, 22-25, 21-25).

15 luglio: Stati Uniti-Italia 2-3 (22-25, 25-22, 21-25, 25-13, 13-15), Cina-Turchia.

16 luglio: Italia-Turchia ore 7, Cina-Stati Uniti ore 9.30.

Classifica Pool E: Italia 2V 6p, Stati Uniti 1V 3p, Cina e Turchia 0V 0 p.

 

IL CALENDARIO DELLE AZZURRE

16 luglio (Macau) Italia-Turchia (ore 7); 21 luglio (Bangkok) Italia-Turchia (ore 10); 22 luglio (Bangkok) Italia-Rep. Dominicana (ore 10); 23 luglio (Bangkok) Thailandia-Italia (ore 13).

Via al torneo di Pallanuoto: Setterosa, debutto contro il Canada

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Arianna Garibotti

Ai Campionati Mondiali, in attesa delle gare in corsia (23-30 luglio), inizia domani a Budapest il torneo di Pallanuoto. Le prime a scendere in acqua saranno le azzurre, impegnate contro il Canada (ore 9.30). Al Setterosa la vittoria manca dal 2001 quando a Fukuoka, alla formazione di Lilli Allucci e Giusi Malato, riuscì a fare il bis dopo il successo del 1998 a Perth.

 

Favorite ancora una volta gli Stati Uniti che a Kazan nel 2015 superarono in finale l’Olanda. In quella occasione però le azzurre raggiunsero il bronzo superando nella finale per il terzo posto l’Australia ai rigori mentre ai Giochi di Rio 2016 sono salite sul secondo gradino del podio, alle spalle solo della armericane. Insomma la squadra del Ct Fabio Conti sia pur rinnovata, dopo l’uscita delle veterane Tania Di Mario e Teresa Frassinetti, punta alle posizioni di vertice. Al debutto l’Italia avrà di fronte la formazione canadese che rappresenta un test di particolare importanza.

 

Le Azzurre — Giulia Gorlero, Federica Lavi (portieri), Chiara Tabani, Federica Radicchi, Sara Dario, Aleksandra Cotti, Arianna Garibotti, Elisa Queirolo, Domitilla Picozzi, Roberta Bianconi, Giulia Emmolo, Valeria Palmieri, Rosaria Aiello. All. Fabio Conti

 

Gironi —Gruppo A:Italia, Brasile, Canada, Cina.Gruppo B:Nuova Zelanda, Sudafrica, Spagna, Stati Uniti. Gruppo C: Giappone, Olanda, Ungheria, Francia. Gruppo D: Australia, Russia, Kazakistan, Grecia

 

Calendario del Setterosa — 16/7 Italia-Canada (ore 9.30), 18/7 Italia-Brasile (21.30), 20/7 Italia-Cina (13.30).

Mario Sanzullo argento nella 5km di Fondo

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Sanzullo argento mondialiMario Sanzullo ha conquistato la prima medaglia italiana ai Campionati Mondiali di nuoto di Budapest. L'azzurro ha vinto l'argento nella 5 km di nuoto di fondo sulle acqua del lago Balaton. Andrea Manzi ha chiuso la gara all'ottavo posto. La prima prova in acque libere è stata vinta dal francese Olivier.

 

Il ventiquattrenne di Massa di Somma (provincia di Napoli), allenato da Emanuele Sacchi, dopo l'ottavo posto iridato Kazan del 2015 e il sesto agli Europei di Hoorn 2016, ha raggiunto il suo primo podio di valore internazionale. 


Sanzullo, atleta delle Fiamme Oro e del Canottieri Napoli – ha nuotato in 54'32''1, ad appena sette centesimi dal francese Marc Antoine Olivier (54'31''4), che vinse il bronzo nella 10 km di Rio 2016, protagonista del forcing decisivo avviato a metà gara.

 Al terzo posto si è classificato il britannico Timothy Shuttleworth (54'42''1).


"Mi sono trovato fin da subito nelle posizioni di testa - ha dichiarato Sanzullo - e ho cercato di non perdere contatto dai primi. Sono stato bravo a non perdere la scia del transalpino e a stringere i denti fino al traguardo".

 

L'atleta campano dopo Kazan si è trasferito a Roma dove si allena con Simone Ruffini e Federico Vanelli. "Sono stati due anni di sacrifici e cambiamenti. Confrontarmi costantemente con Simone e Federico rappresenta un enorme stimolo. Sapevo di essere in crescità e di avere una buona condizione di forma ma spesso in gara tutto viene stravolto". Tardivo l'avvicinamento alle long distance, quasi casuale. "A sedici anni, grazie al tecnico Enzo Allocco che mi ha dirottato al fondo. In piscina ho nuotato dai 200 ai 1500 stile libero poi ho intuito che non avevo capacità di emergere e ho stravolto tutto, molto. Ho provato il nuoto in acque libere e, nonostante sia un po' pigro, mi è piaciuto subito tanto: amo gareggiare nella calca; il mare mi ha sempre trasmesso grandi emozioni".

 

Domani è in programma la 10 km femminile con Arianna Bridi e Rachele Bruni.

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