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Mondiali, le azzurre della sciabola sono d'oro. Sconfitta la Corea del Sud, podio iridato dopo 14 anni

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Sciabola Femminile ITALIA LIPSIA2017Un'emozione d'oro che vale l'ottava medaglia per l'Italia ai Mondiali di scherma in svolgimento a Lipsia. Arriva grazie alla Nazionale di sciabola femminile che ha vinto battendo in finalissima la Corea del Sud 45-27 e tornando così su un podio iridato nella specialità a distanza di 14 anni dall'edizione di L'Avana 2003.

 

Il quartetto azzurro composto dal bronzo iridato Irene Vecchi e da Rossella Gregorio, Loreta Gulotta e Martina Criscio, aveva superato in semifinale la Francia col punteggio di 45-42, al termine di un match in cui la squadra italiana è stata capace di recuperare un passivo di ben sette stoccate a metà assalto. E' stata proprio Irene Vecchi a siglare un parziale di 11-4 nei confronti della transalpina Manon Brunet, riportando a galla l'Italia. La stessa Brunet ha poi chiesto alla panchina di essere sostituita nel delicato ruolo di chiusura, lasciando la pedana alla giovanissima Caroline Queroli, iridata under20, che però ha subìto la rimonta di Rossella Gregorio che con la stoccata del 45-42 ha dato il via alla festa azzurra. In precedenza, le ragazze del CT Giovanni Sirovich avevano superato la Bielorussia col punteggio di 45-34 e poi il Messico ai quarti di finale per 45-30.

 

Si è fermata ai quarti di finale invece l'avanzata dell'Italia di spada maschile. Il quartetto composto dal bicampione del Mondo Paolo Pizzo, e da Marco Fichera, Enrico Garozzo ed Andrea Santarelli, è stato infatti superato per 22-20 dalla Svizzera. In precedenza gli azzuri avevano infatti affrontato e vinto il primo match di giornata, nel tabellone dei 32, contro la Svezia col punteggio di 28-4 e poi avevano avuto ragione per 23-19 degli Stati Uniti.


Final Six di World League: a Nanchino azzurre nel girone con Serbia e Usa

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F620calendarioLa Federazione Internazionale ha ufficializzato oggi i gironi e il calendario della Final Six di World League di pallavolo, in programma a Nanchino, alla quale prenderanno parte le azzurre di Davide Mazzanti. L'Italia è stata inserita nella Pool K insieme alle vice-campionesse olimpiche della Serbia e alle campionesse del Mondo statunitensi. Nell'altro raggruppamento (Pool J) si affronteranno invece: Cina, Olanda e Brasile. 

 

Pool K: Serbia, Usa e Italia.

Pool J: Cina, Olanda e Brasile.

 

Questo il calendario completo delle finali (orari italiani):

2 agosto: ore 9 Serbia-Usa; ore 13.30 Cina-Brasile.

3 agosto: ore 9 Italia-Usa; ore 13.30 Brasile-Olanda.

4 agosto: ore 9 Serbia-Italia; ore 13.30 Cina-Olanda.

5 agosto: Semifinali ore 9 (J1 vs K2) e ore 14 (K1 vs J2).

6 agosto: Finale 3°-4° posto ore 9; Finale 1°-2° posto ore 14.

“Come immaginavamo ci attenderà un girone durissimo - il commento del Ct Davide Mazzanti - Serbia e Stati Uniti, oltre a essere due formazioni eccezionali, sono quelle che hanno chiuso ai primi due posti la fase a gironi del Grand Prix. Per noi si tratterà di due test molto importanti.

Gli Stati Uniti li conosciamo meglio, avendoli già affrontati due volte nelle Pool, mentre la Serbia dovremo studiarla di più: dai dati analizzati risulta che sinora ha disputato sinora un ottimo torneo. In campo voglio vedere un’Italia che continui nel suo percorso di crescita, sperimentando in partita le cose sulle quali lavoriamo in allenamento. Nel corso del Grand Prix ho visto molti miglioramenti e secondo me la tappa nella quale abbiamo fatto vedere la pallavolo più bella è stata quella di Macao.

Dal punto di vista della programmazione era fondamentale concedere alcuni giorni di riposo alle ragazze. Da domani riprenderemo a pieno ritmo e lavoreremo sia in sala pesi con la palla per poi trasferirci a Nanchino.”

Anche a Gyor l’Italia nuota nell’oro

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oro1 cecon eyofDa Budapest a Gyor l’inno di Mameli si è rivelato una costante oggi nelle piscine ungheresi. Dopo le sei medaglie dei primi due giorni di gara l’Italia sale numerose posizioni del medagliere grazie alle prime due medaglie d’oro di questa XIV edizione degli EYOF estivi. Le vittorie arrivano ancora una volta dal nuoto, disciplina che raggiunge quota 8 medaglie, e portano la firma dei due atleti di punta Thomas Ceccon (200 misti) e Federico Burdisso (50 sl). Per Burdisso è la terza medaglia a questi campionati. L’azzurro ha superato pienamente il problema intestinale che gli aveva fatto rinunciare alla finale dei 200 sl nel primo giorno di gara. Dopo l’argento nella staffetta e il bronzo, colto ieri nei 100 farfalla, per Federico è arrivato il metallo più prezioso. Ceccon che poteva essere impiegato anche nei 50 sl, ma il regolamento prevede che un solo atleta per nazione acceda alla finale, è stato bravo a trasformare la rabbia in energia vincendo i 200 misti con il tempo di 2’02”35, nuovo record dei campionati. Nella stessa gara femminile, infine, terzo posto e seconda medaglia personale per Costanza Cocconcelli.

 

Ha portato bene la presenza del DT dell’Atletica Giovanile Stefano Baldini presente oggi in tribuna a Gyor. Gli azzurri erano impegnati in due finali ed in entrambi i casi è stata conquistata una medaglia. Giuseppe Filpi ha vinto l’argento sui 110 ostacoli mentre Ivan De Angelis ha concluso al terzo posto il salto con l’asta con la misura di 4.90 metri.

 

Argento anche per le ragazze della Ginnastica Artistica Elisa Iorio, Asia e Alice D’Amato che nella sfida diretta con la forte rappresentativa russa sono uscite sconfitte ma a testa alta pronte a dimostrare il loro valore anche nelle gare individuali. Tutte e tre le giovani ginnaste si sono qualificate per l’All Around e nelle parallele costringendo ora gli allenatori ad una difficile scelta potendo solo due atlete per nazione partecipare alle finali.

 

Negli altri sport podio mancato nel K2 500m con Irene Bella e Lucrezia Zironi che concludono quarte mentre nella pallavolo entrambe le nazionali si sono qualificate per le semifinali in programma venerdì 28 luglio.

Al termine del terzo giorno di gare il medagliere italiano conta dunque 12 medaglie, 2 ori 4 argenti e 3 bronzi.

Italia da urlo: Detti oro con record europeo e Paltrinieri bronzo negli 800 sl

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Detti Gabriele1

Vasche iridate di gloria tricolore. Gabriele Detti ha vinto la medaglia d’oro – realizzando il record europeo – sugli 800 metri, con Gregorio Paltrinieri bronzo, ai Mondiali di nuoto in corso a Budapest.

 

Il toscano ha vinto in 7'40"77, che gli vale il record europeo, davanti al polacco Wojciech Wojdak, argento (7'41"73). Gregorio Paltrinieri ha completato il podio in 7'42"44. Gli 800 metri sono stati recentemente promossi: entreranno nel programma olimpico a partire da Tokyo.

 

 

Mondiali di Lipsia, anche i fiorettisti d'oro. Italia dominatrice: 9 podi, vittoria del medagliere

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Squadra FIORETTO MASCHILE Lipsia2017 1La giornata d'oro dell'Italia si chiude con il trionfo del fioretto azzurro ai Mondiali Lipsia2017 di scherma. L'Italia chiude la rassegna iridata con un bottino complessivo di nove podi, che vale la vittoria del medagliere della più importante manifestazione internazionale del 2017.

 

L'ultima gioia è arrivata grazie alla squadra guidata dal Ct Cipressa e composta da Daniele Garozzo, Alessio Foconi, Giorgio Avola e da Andrea Cassarà, che ha trionfato, sconfiggendo agli USA per 45-41. In semifinale gli azzurri avevano superato per 45-35 i campioni d'Europa della Francia, nei quarti avevano piegato la Cina per 45-27 e in precedenza avevano superato l'Olanda per 45-17 e sconfitto per 45-37 la Gran Bretagna nel turno dei 16.

 

Nella spada femminile l'Italia è uscita invece sconfitta agli ottavi di finale dagli Stati Uniti. Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Alberta Santuccio e Giulia Rizzi, che avevano superato nel primo match di giornata, nel turno dei 32, il Costa Rica col punteggio di 45-14, sono state superate dalle portacolori degli States per 37-26. L'Italia ha poi chiuso al nono posto. Dopo aver vinto contro la Spagna per 45-33 e contro Israele per 43-25, le azzurre avevano affrontato e superato l'Ucraina per 45-34.

Fede è leggenda! Pellegrini oro nei 200 sl, 7° podio iridato consecutivo. Malagò: la più grande di sempre

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FederDalla storia alla leggenda. Federica Pellegrini non finisce di stupire, si regala un’altra grande pagina di gloria che le consegna il trono assoluto nell’olimpo dei nuotatori. Vince uno straordinario oro nei 200 stile libero ai Mondiali in corso a Budapest e si regala la settima medaglia iridata consecutiva: nessuno come lei nel mondo del nuoto.

 

Nelle sei precedenti edizioni era stata seconda a Kazan 2015 con 1’55”32 e Barcellona 2013 con 1’55”14, prima a Shanghai 2011 con 1’55”48 e Roma 2009 col record del mondo di 1’52”98 (gommato), terza a Melbourne 2007 con 1’56”97 e seconda a Montreal 2005 con 1’58”73. Oggi ha conquistato il suo terzo oro iridato sulla distanza.

 

Ha riscritto gli almanacchi, stravolto le statistiche e dominato la scena con bracciate che solcano l'acqua e le schiudono le porte della gloria. Da Melbourne 2005 a Budapest 2017, un’eternità dominata, dall’alto in basso, quasi rovesciando il tempo, anzi fermandolo, senza mai scendere da quel podio che fa rima con gloria, ambizione, classe. Un oro olimpico, cinque titoli mondiali, uno in vasca corta, undici primati del mondo, è una Pellegrini senza confini, anche alla soglia dei 29 anni, capace di attraversare tempo e generazioni facendo sempre la differenza.

 

Oggi a Budapest è andata contro avversarie fortissime e pronostici quasi chiusi: ha inseguito fino ai 150 metri, poi ha lasciato andare orgoglio, talento e forza. Sprigionando la voglia di cancellare l'amaro in bocca lasciato da quel 4° posto di Rio. Ha toccato per prima, 1:54:73, rompendo l'incantesimo-Ledecky, oggi scesa dal gradino più alto del podio, argento ex aequo con l'australiana McKeon (1:55:18), proprio lei che le avete tolto il podio in Brasile. Il cerchio è chiuso. "Ora sono in pace", sussurra Federica, urlando con gli occhi una felicità incontenibile. "Sono stati i miei ultimi 200 stile libero a livello internazionale", annuncia con l'anima in pace e il cuore in tumulto. Quello che ha fatto battere a tutta l'Italia con le sue imprese magiche. Grazie, Federica.

 

"Sono senza parole, è un'emozione infinita: come il primo giorno, forse di più. Certo è la più grande atleta che io abbia visto". Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, volato a Budapest per assistere alla finale, è raggiante. Il cerimoniale FINA è stato stravolto per concedergli l'onore di premiare la sua campionessa. "Per certi versi questa è una gioia inaspettata - conclude Malagò - ma Federica non finisce mai di stupire". Già, semplicemente infinita. (Foto Giorgio Scala-Deepbluemedia)

 

 

 

Tre coppie azzurre ai mondiali di Vienna. Lupo e Nicolai tra i favoriti

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beach argentoLa 11ª edizione dei Campionati mondiali di Beach Volley si disputano a Vienna dal 28 luglio al 6 agosto. E’ la seconda volta che la competizione iridata si disputa in Austria dopo quella di Klagenfurt nel 2001.

Saranno tre le coppia italiane impegnate in gara. Dopo l’argento olimpico e il primo posto temporaneo conquistato nel ranking mondiale (attualmente terzi) con i quattro podi conquistati nel 2017, Daniele Lupo e Paolo NIcolai affrontano questo mondiale con tanta voglia di ben figurare.

 

Del livello dei suoi ragazzi è consapevole il tecnico Matteo Varnier: “Paolo e Daniele hanno fatto bene fino ad ora, i risultati stagionali li assestano tra i favoriti, ma chi mi conosce sa che sono abbastanza scaramantico e quindi non amo fare proclami alla vigilia. Certo, è innegabile che i ragazzi abbiano raggiunto un notevole livello di maturità, fattore che consente loro di essere tra le squadri più costanti a livello di rendimento. Negli ultimi anni sono stati in grado di migliorare costantemente; le loro prestazioni migliorano giorno dopo giorno e la sensazione che si ha nel vederli è che ci sia un trend migliorativo sempre più costante.”

Il tecnico ligure poi prosegue: “Anche quando sono usciti prima delle gare valevoli per le medaglie i ragazzi hanno comunque disputato delle buone prestazioni e questo è un aspetto da non sottovalutare; credo che questo sia l’anno giusto: i ragazzi meritano l’unica medaglia che manca nel loro palmarès dopo quella agli Europei e alle Olimpiadi”.

 

Varnier analizza poi le avversarie dei due atleti dell’Aeronautica Militare: “Il girone nasconde delle insidie, tranne gli africani, le altre due sono coppie sicuramente non facili da affrontare. I russi hanno vinto circa un mese fa i Campionati Europei Under 22 e si stanno ben comportando nel World Tour; gli australiani sempre nel circuito mondiale hanno mietuto vittime illustri e sono da prendere con le molle perché sono velenosi nel loro gioco che è molto particolare”.

Un ultima riflessione riguarda le motivazioni dei suoi ragazzi: “Non sono solito fare discorsi motivazionali da film, credo ci sia poco da aggiungere; Paolo e Daniele conoscono il loro valore e il percorso che abbiamo intrapreso tempo fa. Siamo tutti consapevoli delle difficoltà della rassegna iridata, ma anche delle nostre potenzialità”.

 

Oltre a Lupo e Nicolai difenderanno i colori azzurri anche Alex Ranghieri ed Adrian Carambula mentre toccherà a Marta Menegatti e Rebecca Perry scalare il tabellone femminile. Quello in Austria sarà un torneo con un montepremi totale di un milione di dollari.

 

Partecipano 96 (48 per tabellone) formazioni in totale per un totale di 216 gare. Nella fase preliminare le coppie saranno divise in 12 gironi da 4. Lupo – Nicolai sono nella Poule K mentre Ranghieri-Carambula nella poule J. A Menegatti-Perry è toccata la poule G.

 

Le prime due di ciascun raggruppamento (24 squadre quindi) e le quattro migliori terze accederanno al primo turno ad eliminazione diretta (per un totale di 28 formazioni). Le otto rimanenti terze classificate gareggeranno tra loro in partite a eliminazione diretta per la conquista degli ultimi 4 posti disponibili che completeranno quindi il quadro delle 32 coppie ammesse alla seconda fase.

 

Le squadre prime nei loro gironi saranno inserite direttamente nel tabellone a eliminazione diretta a 32 con seeding da 1 a 12 mentre sarà un sorteggio a decretare gli accoppiamenti con le rimanenti 20. Le squadre provenienti dagli stessi gironi non potranno essere sorteggiate tra loro nella fase a eliminazione diretta a 32.

 

Queste le gare degli atleti italiani*

28/07/2017         11:00     Yue/Wang vs. Menegatti/Perry

28/07/2017         18:00     Fijalek/Bryl vs. Ranghieri/Carambula


29/07/2017         12:00     Nicolai/Lupo vs. Lombi/Kamara

30/07/2017         11:00     Pavan/Humana-Paredes vs. Menegatti/Perry

30/07/2017         15:00     Brouwer/Meeuwsen vs. Ranghieri/Carambula


31/07/2017         16:00     Menegatti/Perry vs. Flier/van Iersel

31/07/2017         15:00     Nicolai/Lupo vs. McHugh/Schumann


01/08/2017         14:30     Ranghieri/Carambula vs. Vieyto/Cairus

01/08/2017         15:30     Nicolai/Lupo vs. Stoyanovskiy/Yarzutkin

*orari di gioco italiani

I 36 azzurri per i Mondiali di Londra

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Tamberi2Il Direttore Tecnico dell'Alto Livello Elio Locatelli ha ufficializzato l'elenco dei convocati per i Campionati del Mondo in programma a Londra dal 4 al 13 agosto. Saranno 36 gli atleti, 18 uomini e 18 donne, che rappresenteranno l'Italia in occasione della rassegna iridata compresi i 6 che si sono guadagnati la partecipazione attraverso il meccanismo dei target numbers (la procedura non è ancora ufficialmente conclusa): Lorenzo Vergani (400hs), Simone Falloni (martello), Gloria Hooper (200m), Francesca Bertoni (3000 siepi), Erika Furlani (alto) e Laura Strati (lungo).

 

Nell'Italia Team spicca la presenza dell'iridato indoor e recordman nazionale dell'alto Gianmarco Tamberi che si presenta a Londra 2017 anche da campione europeo in carica così come il maratoneta Daniele Meucci e la quattrocentista Libania Grenot, in questa occasione schierata solo nella 4x400 (oggi pomeriggio è attesa ad un test di verifica sui 300 metri a Roma).

 

Nel settore femminile sarà da seguire la marciatrice Antonella Palmisano, nel 2015 quinta ai Mondiali e quarta alle Olimpiadi di Rio 2016, insieme alla primatista italiana della 20km Eleonora Giorgi, all'altista Alessia Trost e alla numero 1 azzurra dei 400hs Yadis Pedroso (400hs).

 

In squadra quattro giovani protagonisti delle recenti rassegne continentali di categoria: l'oro U20 dei 100 metri Filippo Tortu che sarà in gara nei 200, mentre dopo gli Europei U23 di Bydgoszcz affronteranno la trasferta londinese i campioni europei Ayomide Folorunso (400hs e 4x400), Yohanes Chiappinelli (3000 siepi) e il bronzo dell'alto Erika Furlani.

 

Due rinunce, invece, tra i preselezionati nella gare su strada. Si tratta dell'argento mondiale 2013 di maratona Valeria Straneo, purtroppo non in perfette condizioni di forma e del marciatore della 50km Teodorico Caporaso, frenato da un problema fisico. Di seguito l'elenco completo degli azzurri in partenza per Londra.

 

UOMINI/Men (18)

 

 

 

200m

Filippo

TORTU

G.A. Fiamme Gialle / Atl. Riccardi Milano 1946

400m

Davide

RE

G.A. Fiamme Gialle

400hs

Josè

BENCOSME

G.A. Fiamme Gialle

400hs

Lorenzo

VERGANI

Cus Pro Patria Milano

3000st

Abdoullah

BAMOUSSA

Atl Brugnera Pn Friulintagli

3000st

Yohanes

CHIAPPINELLI

C.S. Carabinieri Sez. Atletica / Uisp Atl. Siena

3000st

Ala

ZOGHLAMI

A.S.D. C.U.S. Palermo

Alto/HJ

Gianmarco

TAMBERI

G.A. Fiamme Gialle

Lungo/LJ

Kevin

OJIAKU

G.A. Fiamme Gialle

Martello/HT

Simone

FALLONI

C.S. Aeronautica Militare

Martello/HT

Marco

LINGUA

Asd Marco Lingua 4ever

Maratona

Stefano

LA ROSA

C.S. Carabinieri Sez. Atletica

Maratona

Daniele

MEUCCI

C.S. Esercito

Marcia 20km

Francesco

FORTUNATO

G.A. Fiamme Gialle / Enterprise Sport & Service

Marcia 20km

Matteo

GIUPPONI

C.S. Carabinieri Sez. Atletica

Marcia 20km

Giorgio

RUBINO

G.A. Fiamme Gialle

Marcia 50km

Michele

ANTONELLI

C.S. Aeronautica Militare / Atl. Recanati

Marcia 50km

Marco

DE LUCA

G.A. Fiamme Gialle

 

 

 

 

DONNE/Women (18)

 

 

 

200m

Gloria

HOOPER

C.S. Carabinieri Sez. Atletica

200m

Irene

SIRAGUSA

C.S. Esercito / Atletica 2005

400m/4x400

Maria Benedicta

CHIGBOLU

C.S. Esercito

800m

Yusneysi

SANTIUSTI C.

Assindustria Sport Padova

1500m

Margherita

MAGNANI

G.A. Fiamme Gialle

400hs/4x400

Marzia

CARAVELLI

C.S. Aeronautica Militare

400hs/4x400

Ayomide

FOLORUNSO

G.S. Fiamme Oro Padova / CUS Parma

400hs

Yadisleidy

PEDROSO

C.S. Aeronautica Militare

3000st

Francesca

BERTONI

A.S. La Fratellanza 1874

Alto/HJ

Erika

FURLANI

G.S. Fiamme Oro Padova /CUS Pisa

Alto/HJ

Alessia

TROST

G.A. Fiamme Gialle

Lungo/LJ

Laura

STRATI

Atl. Vicentina

Marcia 20km

Eleonora Anna

GIORGI

G.S. Fiamme Azzurre

Marcia 20km

Antonella

PALMISANO

G.A. Fiamme Gialle

Marcia 20km

Valentina

TRAPLETTI

C.S. Esercito / Bracco Atletica

 4x400

Libania

GRENOT

G.A. Fiamme Gialle

 

Raphaela B.

LUKUDO

C.S. Esercito /  Mollificio Modenese Cittadella

 

Maria Enrica

SPACCA

C.S. Carabinieri Sez. Atletica


EYOF, oro per Diletta Fortuna nel lancio del disco

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Fortuna eyofL'Italia centra il terzo oro agli EYOF - in corso a Gyor - grazie al trionfo di Diletta Fortuna nel lancio del disco. L'azzurra ha vinto con la misura di 50.23, davanti all'olandese Daalen Van Alida, 48.82, e alla russa Violetta Ignateva. L'exploit della Fortuna porta l'Italia a quota 13 medaglie (3 ori, 4 argenti e 6 bronzi) nella XIV edizione del Festival Olimpico della Gioventù Europea.

 

  

Malagò incontra Valerio Catoia, l'atleta FISDR protagonista del salvataggio in mare di una bambina

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CatoiaIl Presidente del CONI, Giovanni Malagò, insieme al Segretario Generale, Roberto Fabbricini, ha incontrato oggi - al Foro Italico - Valerio Catoia, il nuotatore della Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva e Relazionale del CIP, che alcuni giorni fa a Sabaudia, senza esitazioni, si è reso protagonista del salvataggio in mare di una bambina in difficoltà. Malagò ha salutato il coraggioso gesto del giovane - accompagnato nell'occasione dalla famiglia -, ringranziadolo per l'esempio offerto e omaggiandolo con il libro del Centenario del CONI.

Lo sport italiano piange la scomparsa di Mario Tullio Montano, oro a squadre a Monaco 1972

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monaco72 crL'Italia sportiva perde un grande interprete della scherma. E' morto a Livorno, all'età di 73 anni, Mario Tullio Montano. Il suo nome è strettamente legato al ricordo dell'oro a squadre di sciabola maschile a Monaco1972, assieme al cugino Mario Aldo Montano, all'altro livornese Rolando Rigoli, a Michele Maffei ed a Cesare Salvadori. Ma il curriculum di "Mariolone" Montano vanta anche l'argento a squadre ai Giochi di Montreal1976 e il bronzo a squadre ai Mondiali di Vienna1971, Goteborg1973 e Grenoble1974. Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, a nome dello sport italiano, si stringe al dolore della famiglia per la perdita di un uomo e di un atleta che ha saputo onorare il tricolore sulle pedane di tutto il mondo.

Europei di Baku, oro di Jessica Rossi e Giovanni Pellielo nel Trap a squadre

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podio fossa mista bakuAgli Europei di Baku è riscatto della Fossa Olimpica Italiana. Oro nella “Fossa Mista a Squadre”, la disciplina che sostituirà il double Trap da Tokyo 2020. La coppia Jessica Rossi e Giovanni Pellielo, i due big che avevano deluso nei giorni scorsi, oggi hanno tirato fuori la classe e lo smalto dei tempi migliori. Soprattutto hanno messo in pedana tanto mestiere perché la gara era complicatissima: la prima grande uscita della specialità e 25 coppie agguerritissime erano ostacoli ad alto rischio.

 

Jessica (22; 23) e Giovanni (24; 24), hanno stentato in qualificazione e con un 93 complessivo hanno acciuffato il sesto posto dopo uno spareggio con la Slovacchia, 2-1, e sono entrati in una delle due semifinali. Poi la coppia ha trovato fiducia e affiatamento, ha fatto fuori con 43/50 la Russia e San Marino di Arianna Perilli e Francesco Amici (24/30), guadagnandosi il match per il primo e secondo posto contro la Slovenia di Jasmina Macek e Maksim Blazinsek battuta a singolar tenzone per due piattelli, 39-41. Bronzo alla Russia che sul 37 pari allo spareggio ha avuto la meglio sulla Slovacchia per 3 a 2. 

 

Alessia Iezzi e Daniele Resca, Italia 2, sono usciti fuori subito in qualificazione, alla fine si sono classificati al 19° posto con 89/100.

 

“Abbiamo dato un senso a questa trasferta. – il commento a caldo di Albano Pera, il Dt azzurro che era giù di tono e deluso nei giorni scorsi - Abbiamo conquistato un oro sofferto e di grande valore perché è il primo ufficiale di una disciplina che sarà nel programma dei prossimi Giochi. Sarò banale ma tiro fuori il detto popolare “chi ben comincia è a metà dell’opera”. Abbiamo sofferto molto in questi giorni per il vento, per alcuni disservizi dell’organizzazione e per le nostre prestazioni non all’altezza della tradizione. Questa mattina all’alba ci siamo guardati negli occhi e ci siamo bisbigliati che non potevamo fallire oggi. Ce l’abbiamo fatta”.

 

Gli fa eco Pellielo: “E’ stata dura, ma non potevamo perdere l’ultimo treno. Dovremo migliorare molto, dovremo entrare nel meccanismo e nella mentalità di questa disciplina che non è solo la somma algebrica di due prestazioni singole. Fare la qualificazione a due colpi, la semifinale ad un colpo e con una formula di gara e poi le semifinali e i duelli diretti con altri parametri, un bel rompicapo, ve lo assicuro. Jessica è stata splendida, dicevano che era in crisi, che resti sempre con questa crisi, ha sparato alla grande e io, se sarò scelto per Tokyo, prometto che eviterò qualche zero”. La Rossi, che nel duello finale ha centrato un piattello in più di Johnny (21/25 contro 20/25), è contentissima: “Pellielo mi ha aiutato molto, mi ha dato tranquillità e soprattutto all’inizio mi ha incoraggiato. Poi tutto è stato più facile. Un piattello più di lui all’ultimo round? Davvero? Posso dire che ho battuto Johnny, dai non ci scherziamo più di tanto. Riassaporo una vittoria internazionale dopo molto, troppo tempo. Spero sia un nuovo inizio”.  

 

Domani inizia l’Europeo dello Skeet con gli allenamenti ufficiali, 50 piattelli per Uomini e Junior Maschile (50 piattelli), per le donne, Lady e Junior Femminile, 75 piattelli. Finali: domenica per il Femminile, martedì 1 agosto per il Maschile, con intermezzo, lunedì 31 luglio, della “Gara a Squadre Donne”. Chiusura il 2 agosto con lo “Skeet Misto a Squadre”.

EYOF: 4 ori con Burdisso, Cocconcelli, Sassi (Nuoto) e Iorio (Ginnastica). Per gli azzurri anche 6 bronzi

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IorioUn'altra giornata di gloria. L'Italia conquista altri 4 ori agli EYOF - in corso a Gyor - con il nuoto sugli scudi. Trionfi per Federico Burdisso nei 200 farfalla (al suo secondo successo personale), per Costanza Cocconcelli nei 50sl e per Michele Sassi nei 1500 sl. Dalle vasche ungheresi arrivano anche due bronzi, conquistati da Thomas Ceccon nei 100 stile libero e dalla 4x100 mixed maschile.

 

L'ultio oro di giornata porta la firma di Elisa Iorio alle parallele. IMG 20170728 WA0029Le altre medaglie di giornata: terzo posto alle parallele per Asia d'Amato (13.333), bronzo anche al volteggio (14.016). Nell'atletica, bronzo per Assia El Maazi (7:00.22) nei 2000 siepi, che ha chiuso dietro all'ungherese Horvath (6:51.04) e alla francese Claire Palou (6.55.77). Bronzo anche per Carmelo Musci nel disco.

 

IMG 20170728 WA0030IMG 20170728 WA0032Nel tennis domani Lorenzo Rottoli si giocherà l'oro in finale con il rumeno Ionel sia nell'individuale sia nel doppio, in coppia con Flavio Cobolli. La pallavolo maschile è in finale contro la vincente di Francia-Repubblica Ceca.

 

Italia arriva così a toccare quota 27 podi (8 ori, 7 argenti e 12 bronzi).

 

 

 

 

 

Ultime gare a Gyor: doppio oro Rottoli (tennis). Primi Ballan (Canoa), il team femminile di judo

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Rottoli1 eyof tennisInizia bene l’ultima giornata di gare del Festival Olimpico della Gioventù Europea (EYOF) a Gyor (Ungheria). Lorenzo Rottoli nella finale del singolare di tennis ha conquistato la medaglia d’oro battendo 2-1 (2-6: 7-6; 7-6) il romeno David Ionel. Match tiratissimo di due ore sotto un sole battente. Ma per lui le fatiche non sono finite. Tonato in campo in coppia con il romano Flavio Cobolli ha superato, nella finale del doppio, i russi Egor Agafonov e Alibek Kachmazov 2-0 (7-6; 6-1) ottenendo un altro oro.

 

judo 1donne eyofIl secondo oro della giornata è arrivato dal team event di judo femminile. La squadra composta da Matilda Avila, Alessia Tedeschi, Irene Pedrotti, Elisa Toniolo, Vuk Betty e Vanessa Origgi in finale ha battuto la Russia.

 

Canoa 1eyofLa canoa ha conquistato medaglie pesanti. Irene Ballan ha fatto il bis vincendo l’oro insieme a Lucrezia Zironi nel K2 200, dopo essersi aggiudicata l’argento nel K1 200.

 

Dalla trave è arrivata una nuova medaglia per Asia D'Amato. L’azzurra della ginnastica artistica si è classificata seconda con 13.266 dietro a Klimenko Kseniia (RUS 13.866) e davanti a Morgan Amelie (GBR 13.233). Per la D'Amato è la quinta medaglia dopo i due bronzi di ieri (volteggio e parallele) e gli argenti all around individuale e a squadre.

 

Intanto si sono aggiunte altre medaglie per la Missione italiana. Nella ginnastica artistica Niccolò Mozzato ha conquistato l’argento nella sbarra mentre sulla pista di atletica Davide Favro si è aggiudicato il bronzo nel salto triplo.

 

Super Paltrinieri non delude: anche a Budapest è il 'Re dei 1500'

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paltrinieri2017Super Gregorio Paltrinieri, re dei 1500. Ai Mondiali di nuoto di Budapest, l’azzurro non tradisce le attese e conquista l’oro nei 1500, bissando così, un anno dopo, quello olimpico di Rio 2016.

Alla Duna Arena il carpigiano cresce vasca dopo vasca e annienta l’ucraino Mykhailo Romanchuk (14:37.14) conquistando la medaglia del metallo più pregiato (in 14:35.85) che gli era sfuggita negli 800 (aveva chiuso terzo) vinti da Gabriele Detti, oggi quarto (14:52.07) e fuori dal podio completato dall’australiano Mark Horton (14:47.70).

Una doppietta storica per Greg che aveva già conquistato il titolo iridato a Kazan 2015.

“Sono contento è stata una gara difficile, più del previsto, Misha è stato lì fino alla fine – le parole dell’azzurro - Sono contento, tanti giovani vengono su e mi stimolano a fare sempre meglio. E’ brutto parlare male di un bronzo mondiale, a volte vinci a volte perdi, non ero contento per come avevo gestito gli 800. Mi bruciava e ho cercato di nuotare bene dall’inizio. Ho vinto d’intelligenza e alla fine avevo voglia di urlare”.


Dal 2 agosto al via gli Europei strada. In Danimarca l'Italia punta su Viviani, Ganna e Longo Borghini

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europeistrada2017Archiviato anche l’Europeo MTB, l’attenzione del ciclismo continentale si sposta adesso in Danimarca, ad Herning dove, dal 2 al 6 agosto, sono in programma i Campionati Europei Strada. In palio 12 titoli: 6 crono e 6 in linea per le categorie Jrs, U23 e Elite, uomini e donne. La spedizione azzurra approda all’appuntamento con la consapevolezza di dover difendere il ruolo da protagonista conquistato lo scorso anno, quando vincemmo 1 oro, 3 argenti e 3 bronzi, salendo sul podio praticamente in ogni gara e portando a casa il titolo nella crono jrs con Lisa Morzenti.

 

Quest’anno il calendario non concede tregue e la distanza dal mondiale, che resta l’appuntamento più importante della stagione, potrebbe condizionare il lotto dei partenti. Il tema dominante di questi Europei riguarda un percorso completamente piatto, che non dovrebbe lasciare grande spazio alla fantasia: arrivo in volata per tutte le categorie, almeno questa è la previsione dei tecnici azzurri, a cominciare da Davide Cassani: “Inutile nascondersi, puntiamo su Elia Viviani. I due recenti successi al Giro dell’Austria ci consegnano un corridore in forma. Abbiamo previsto, attorno a lui, una squadra forte, con atleti abituati a lavorare nelle volate”.

 

Sarà anche una squadra che guarda al futuro, ricca di giovani: “Per questo portiamo atleti che hanno ampi margini di crescita, come Davide Ballerini, Simone Consonni e Filippo Ganna, che utilizzeremo anche nella crono. E’ una scelta precisa quello di non farlo correre tra gli U23 (lui che ha appena compiuto 21 anni e che lo scorso anno arrivò 2° proprio all’Europeo, ndr), ma di provarlo nel confronto con i migliori. Filippo è un talento che deve maturare e gli servono queste esperienze...”

 

Un Europeo, ad un mese e mezzo dal mondiale, che potrebbe fornire indicazioni anche in chiave iridata? “Sono due percorsi diversi. Questo di Herning è completamente piatto. Come tracciato ricorda il Qatar, con l’unica differenza che al Mondiale dello scorso anno vi erano elementi oggettivi di difficoltà dati dal vento e dal caldo. In questo caso, invece, è molto probabile un arrivo in volata. Al Mondiale penseremo dal 7 agosto...”

 

Sulla stessa lunghezza d’onda Marino Amadori, che presenta così le scelte fatte: “Arriviamo in Danimarca con due punte: Imerio Cima, il velocista di maggior peso, e Giovanni Lonardi (per inciso i primi due dell’ordine di arrivo del Circuito del Porto 2017, ndr). A loro ho affiancato ottimi passisti, in grado di controllare la corsa nella prima parte, (eventualmente sfruttando azioni da lontano), e nella seconda parte di supportare le nostre due punte.” Imerio Cima, 20 anni, quest’anno ha vinto l’internazionale Circuito del Porto e, per quanto riguarda la Coppa delle Nazioni, ha chiuso al 4° posto lo ZLM Tour.

“Per le crono Edoardo Affini e Paolo Baggio sono i nostri migliori specialisti, primo e secondo del campionato italiano. Stanno investendo in questo esercizio e li attendo a prove convincenti, anche in vista dei Mondiali di settembre”.

 

Non si nasconde Rino De Candido, almeno per quanto riguarda la prova in linea: “Abbiamo allestito una squadra con due punte: Michele Gazzoli e Davide Ferrari, oltre ad un gruppo di buoni passisti, in grado di assisterli nelle fasi salienti della corsa ed eventualmente di entrare nelle fughe da lontano”.

Michele Gazzoli è sicuramente l’uomo di maggior spicco e uno dei favoriti. Ha vinto il GP Patton (Coppa delle Nazioni). Ai recenti campionati europei su pista ha portato a casa il titolo continentale nell’eliminazione e il bronzo nello scratch. L’altra pedina indicata da De Candido è Davide Ferrari, già in luce in questa stagione nella Coppa del Pace, dove ha vinto la 2^ tappa.

 

Reduce da un Europeo pista trionfale, Dino Salvoldi, come di consueto, non fa pretattica. Le sue Nazionali, da tempo, partono con i favori del pronostico e al centro dell'attenzione. Sarà così anche ad Herning, anche se...“Per quanto riguarda la categoria élite, sia noi che le olandesi non abbiamo la velocista più forte del gruppo (la belga D’Hoore, ndr). Tutto dipenderà da chi prenderà il via, visto che si vocifera di defezioni importanti. C’è da credere che le orange cercheranno di fare la corsa, evitando l’arrivo in volata. Potremmo avere, da questo punto di vista, interessi comuni”.

 

Per la crono c’è la Longo Borghini: “Elisa ci tiene molto alla maglia azzurra. Ha voluto essere presente anche a questi Europei, nonostante il percorso non si adatti alle sue caratteristiche. Sarà un importante test in previsione degli impegni futuri.”

Anche nella categoria Under 23 si preannuncia una gara molto veloce: “Sarà l’occasione per fare esperienza, soprattutto per le atlete al primo anno nella categoria, penso ad Elisa Balsamo e Lisa Morzenti (crono).”

 

La Nazionale juniores può schierare tante atlete in grado di primeggiare, anche se “Il percorso pianeggiante e una distanza non impegnativa (circa 60 km) aumentano il numero delle pretendenti alla vittoria. Siamo consapevoli della nostra forza e cercheremo di rispettare il ruolo che in questi anni ci siamo conquistati.”

 

 

GLI AZZURRI

JUNIORES

 

CRONOMETRO
Puppio Antonio - Bustese Olonia A.S.D

IN LINEA
Ferrari Davide - Cc Cremonese 1891 Gruppo Arvedi G.B
Gazzoli Michele - Aspiratoriotelli-Vtfm-Carin-Nacanco
Manfredi Samuele - Team Romagnano Guerciotti
Masotto Giulio - Cipollini Assali Stefen
Mazzucco Fabio - Borgo Molino Rinascita Ormelle
Rastelli Luca - Cc Cremonese 1891 Gruppo Arvedi G.B

 

UNDER 23

CRONOMETRO
Affini Edoardo - Seg Racing Academy
Baccio Paolo - Mastromarco Fc Nibali Sensi

IN LINEA
Affini Edoardo - Seg Racing Academy
Bevilacqua Simone - Zalf Euromobil Desiree Fior
Cima Imerio - Viris-Maserati-Sisal Matchpoint-L&L
Lonardi Giovanni - General Store Bottoli Zardini
Moschetti Matteo - Viris-Maserati-Sisal Matchpoint-L&L
Pessot Alessandro - Cycling Team Friuli

 

PROFESSIONISTI

CRONOMETRO
Ganna Filippo - Uae Abu Dhabi

IN LINEA
Ballerini Davide - Androni Giocattoli
Cimolai Davide - Fdj
Consonni Simone - Uae Abu Dhabi
Ferrari Roberto - Uae Abu Dhabi
Ganna Filippo - Uae Abu Dhabi
Guarnieri Jacopo - Fdj
Puccio Salvatore - Team Sky
Sabatini Fabio - Quick Step-Floors Cycling Team
Viviani Elia - Team Sky

 

DONNE ELITE

CRONOMETRO
Longo Borghini Elisa - Fiamme Oro/Wiggle High5

IN LINEA
Bastianelli Marta - Fiamme Azzurre/Alé Cipollini
Bronzini Giorgia - Wiggle High5
Confalonieri Maria Giulia - Fiamme Oro/Lensworld Kuota
Frapporti Simona - Fiamme Azzurre/Hitec Products
Longo Borghini Elisa - Fiamme Oro/Wiggle High5
Paladin Soraya - Alé Cipollini
Sanguineti Ilaria - Bepink
Stricker Anna Zita Maria - Btc City Ljubljana
Trevisi Anna - Alé Cipollini - Riserva in patria
Vieceli Lara - Astana Women's Team - Riserva in patria

 

DONNE UNDER 23

CRONOMETRO
Morzenti Lisa Astana - Women's Team

IN LINEA
Alzini Martina - Alé Cipollini
Balsamo Elisa - Fiamme Oro/Valcar Pbm
Barbieri Rachele - Fiamme Oro/Cylance Pro Cycling
Cavalli Marta - Valcar Pbm
Fidanza Arianna - Astana Women's Team
Morzenti Lisa - Astana Women's Team - Riserva
Quagliotto Nadia - Top Girls - Fassa Bortolo
Sperotto Maria Vittoria - Bepink

 

DONNE JUNIORES

CRONOMETRO
Pirrone Elena - Gs Mendelspeck
Vigilia Alessia - Gs Mendelspeck

IN LINEA
Bariani Giorgia - Team Wilier Breganze - Riserva In Patria
Consonni Chiara - Valcar Pbm
Fidanza Martina - Eurotarget - Still Bike
Guazzini Vittoria - S.C. Vecchia Fontana
Paternoster Letizia - S.C. Vecchia Fontana
Pirrone Elena - Gs Mendelspeck
Scarsi Gloria - Valcar Pbm
Zanardi Silvia - S.C. Vecchia Fontana - Riserva in patria

 

PROGRAMMA

Mercoledì 2 Agosto
10.30 – 12.00: Cronometro – Junior Women – km. 18,2
12.45 – 14.30: Cronometro – Junior Men – km. 31,5
15.00 – 16.15: Cronometro – U23 Women – km. 31,5

Giovedì 3 Agosto
9.30 – 11.15: Cronometro – Elite Women – km. 31,5
12.15 – 14.15: Cronometro – U23 Men – km. 31,5
15.00 – 17.00: Cronometro – Elite Men – km. 46

Venerdì 4 Agosto
09.00 – 11.00: Prova in linea – Junior Women – km. 60,3
12.00 – 15.00: Prova in linea – U23 Women – km. 100,5
16.00– 19.00: Prova in linea – Junior Men – km. 120,6

Sabato 5 Agosto
9.00 – 13.00: Prova in linea – U23 Men – km. 160,8
14.00 – 17.00: Prova in linea – Elite Women – km. 120,65

Domenica 6 Agosto
11.00 – 17.00: Prova in linea – Elite Men – km. 241,2

Domani le prime gare della Final Six. Paola Egonu: "Vogliamo essere all’altezza delle avversarie"

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Paola EgonuMeno di 48 ore separano le azzurre dall’esordio nella Final Six del World Grand Prix (2-6 agosto). Domani a Nanchino ci saranno le prime due gare in programma. Nell’impianto capace di ospitare sino a 13.000 spettatori, Nanjing Olympic Sports Centre, la sfida inaugurale sarà tra Serbia e Stati Uniti (ore 9 italiane), mentre alle 13.30 toccherà alle padrone di casa cinesi contro il Brasile.

 

Il match tra le serbe e le americane interessa molto da vicino le ragazze di Davide Mazzanti, inserite nello stesso girone (Pool K). L’Italia esordirà giovedì 3 agosto contro gli Stati Uniti (ore 9 italiane) e poi venerdì 4 agosto sarà impegnata contro le vicecampionesse olimpiche serbe (ore 13.30).

 

In preparazione alle Finali la formazione tricolore oggi ha svolto il primo allenamento nell’impianto di gioco e successivamente una seduta pesi. Per le prossime partite il Ct Davide Mazzanti avrà a disposizione quattordici atlete: (Alzatrici) Ofelia Malinov, Alessia Orro; (Centrali) Sara Bonifacio, Cristina Chirichella, Anna Danesi, Raphaela Folie; (Schiacciatrici) Caterina Bosetti, Lucia Bosetti, Sara Loda, Miriam Sylla. (Opposti) Paola Egonu, Indre Sorokaite; (Libero) Monica De Gennaro, Beatrice Parrocchiale.

 

Per diverse giocatrici italiane le gare di Nanchino segneranno l’esordio assoluto in una Finale del World Grand Prix, queste l’elenco delle debuttanti: Sara Loda, Sara Bonifacio, Anna Danesi, Beatrice Parrocchiale e Paola Egonu.

Proprio Paola Egonu nel corso delle fase a gironi è stata una delle atlete che si è messa maggiormente in mostra, chiudendo al secondo posto nella classifica marcatrici 149 p. (quattro punti in meno della serba Brankica Mihajlovic) e prima tra le schiacciatrici (49,80 di efficienza) e le battitrici (16 aces con una media di 0,48 per set).

 

“Ormai manca poco a questa Final Six e noi non vediamo l’ora di cominciare - le parole dell’opposto azzurro - In quest’ultimo periodo di preparazione stiamo cercando di migliorare ulteriormente, affinando sempre di più i nostri meccanismi di gioco per farci trovare pronte in ogni situazione. Vogliamo essere all’altezza delle nostre avversarie e provarle a mettere in difficoltà, come è accaduto durante la prima fase. Aver staccato la spina qualche giorno ci ha aiutato molto e infatti alla ripresa degli allenamenti ho visto una squadra ancora più carica e determinata a giocarsi tutte le proprie chances di fare un bel risultato.”

“Questa è la mia prima finale in un torneo così importante - prosegue Paola - e ovviamente un po’ di emozione si fa sentire. Il mio obiettivo è aiutare il più possibile la squadra, cercando di uscire dal campo sempre vincitrici. Il fatto di aver disputato una sinora un buon Grand Prix ha fatto crescere di molto l’autostima del gruppo: gara dopo gara siamo salite di livello e condizione, la speranza è di proseguire su questa strada anche nelle Finali. Il primo traguardo era raggiungere la Final Six, adesso puntiamo a qualcosa più in alto. A livello personale sono felice delle mie prestazioni, ma ho ancora tantissimo lavoro da fare. Posso perfezionarmi ancora in molti aspetti e magari usare qualche colpo tattico in più nei momenti di difficoltà che posso no sempre capitare in partita.”

“Ormai è un mese che siamo in giro per il mondo - conclude Egonu - la mancanza della famiglia e degli amici inizia a farsi sentire, spero di tornare a casa con un bel risultato e festeggiarlo anche insieme a tutti loro.”

 

I GIRONI

Pool K: Serbia, Usa e Italia.

Pool J: Cina, Olanda e Brasile.

 

Questo il calendario completo delle finali (orari italiani):

2 agosto: ore 9 Serbia-Usa; ore 13.30 Cina-Brasile.

3 agosto: ore 9 Italia-Usa; ore 13.30 Brasile-Olanda.

4 agosto: ore 9 Serbia-Italia; ore 13.30 Cina-Olanda.

5 agosto: Semifinali ore 9 (J1 vs K2) e ore 14 (K1 vs J2).

6 agosto: Finale 3°-4° posto ore 9; Finale 1°-2° posto ore 14.

 

DIRETTA STREAMING - Tutte le gare della Final Six del World Grand Prix 2017, comprese quelle delle azzurre, saranno trasmesse in diretta streaming sul canale Youtube della Fivb (Qui). Su questa pagina sono ulteriori informazioni (Qui)

 

LE PARTECIPAZIONI DELL’ITALIA ALLE FINALI DEL GRAND PRIX

1999 a Yuxi, Cina (4°posto); 2003 ad Andria, Italia (5°posto); 2004 a Reggio Calabria, Italia (2°posto); 2005 a Sendai, Giappone (2°posto); 2006 a Reggio Calabria, Italia (3°posto); 2007 a Ningbo, Cina (3°posto); 2008 a Yokohama, Giappone (3°posto); 2010 a Ningbo, Cina (3°posto); 2011 a Macao (7°posto); 2013 a Sapporo, Giappone (5°posto); 2015 ad Omaha, Stati Uniti (5°posto).

 

ALBO D’ORO

1993 Cuba, 1994 Brasile, 1995 Stati Uniti, 1996 Brasile, 1997 Russia, 1998 Brasile, 1999 Russia, 2000 Cuba, 2001 Stati Uniti, 2002 Russia, 2003 Cina, 2004 Brasile, 2005 Brasile, 2006 Brasile, 2007 Olanda, 2008 Brasile, 2009 Brasile, 2010 Stati Uniti, 2011 Stati Uniti, 2012 Stati Uniti, 2013 Brasile, 2014 Brasile, 2015 Stati Uniti, 2016 Brasile.

E’ morto Francesco La Macchia primo medagliato olimpico della canoa a Roma ‘60

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Lamacchia 1canoaLo Sport italiano piange la scomparsa del canoista Francesco La Macchia deceduto, nella giornata di ieri, a 79 anni. Atleta, tecnico e figura di riferimento per tutto il mondo della canoa nazionale. Francesco La Macchia conquistò l’argento, assieme ad Aldo Dezi, ai Giochi Olimpici di Roma 1960. Fu la prima storica medaglia a cinque cerchi per la canoa italiana. In quell’occasione il C2 azzurro chiuse con il secondo posto la finale dei 1000 metri. Un risultato impresso nella memoria di tutti gli appassionati, custodito negli annali della canoa e dello sport del nostro paese.

 

Atleta originario di Tonnarella, in provincia di Messina, Francesco La Macchia ha saputo incarnare i veri valori dello sport, sia come atleta ma anche poi da tecnico, ruolo che ha ricoperto anche a livello nazionale.

 

Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, a nome dello sport italiano, si stringe al dolore della famiglia per la perdita di un uomo e di un atleta che ha saputo onorare il tricolore.

Europei: Rossetti vince l’argento nello skeet

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rossetti1benelliGabriele Rossetti è salito ancora una volta sul podio nello skeet. A Baku l’azzurro ha conquistato la medaglia d’argento ai Campionati Europei. L’oro di Rio 2016 ha lottato con tutte le sue forze per un titolo continentale che fortemente voleva anche per iniziare a pareggiare i conti con il papà Bruno, che di Europei ne ha vinti 4, due sparando per la Francia, anzi tre se consideriamo anche un titolo junior, e 2 per l’Italia.

 

Gabriele ha tirato alla grande. I 122 piattelli centrati in qualificazione, rispetto al vento che è spirato nelle due giornate di gara, sono un risultato eccellente. Sulla sua strada però ha trovato Milos Slavicek, iridato junior a Maribor 2009, sempre molto lontano dalle finali dei grandi, ma che oggi ha incontrato la sua giornata di grazia. Il ventiquattrenne di Pardubice, cittadina a un centinaio di chilometri da Praga, un anno in meno del fuoriclasse italiano, dopo essere stato alla pari di Gabriele in qualificazione, sui 60 piattelli del Medals Match per l’oro e l’argento, lo ha di nuovo raggiunto sul 50 pari, per poi superarlo allo spareggio, 11-9. Gara lunga, difficile, combattutissima.

 

Qualche rammarico? “Quando arrivi secondo – è il commento a caldo di Rossetti- una vena di tristezza e rabbia c’è sempre, anche se ora sono più contento perché ho sparato bene in condizioni veramente estreme, continuo ad essere il numero uno al mondo nella speciale classifica e poi, soprattutto, credo che ogni gara serva per migliorare in quella successiva. Tra un mese a Mosca ci sarà il Mondiale, spero di fare meglio là. So che non devo mollare mai, in questa gara, soprattutto oggi alla fine quanto a concentrazione e motivazione avrei potuto fare meglio. Io spero che il Milan, la mia squadra del cuore, possa lottare da quest’anno al vertice come sto facendo io da un paio d’anni. Stanco di vederlo lontano dalle posizioni di vertici”. 

 

Soddisfatto invece, il Ct Andrea Benelli: “Sì, i miei hanno fatto benissimo, abbiamo piazzato cinque finalisti, nove elementi su dodici della squadra hanno avuto un ottimo rendimento. Potevamo fare qualche cosina in più certamente, ma le condizioni di gara erano proibitive, va bene così”.

Settimo alla fine Riccardo Filippelli, che sul 120 pari è stato battuto per 5-6 allo spareggio dal russo Alexander Zemlin. Non ha potuto difendere così il titolo conquistato lo scorso anno sulle pedane del Tav Concaverde di Lonato.

 

Per l’Italia argento a squadre con 359/375, oro alla Russia (362), bronzo Svezia 357 mentre nella categoria Junior ha vinto il danese Johan Birklykke (119/125; 55/60) mentre l’argento è per Elia Sdruccioli (120; 53/60), 19 anni marchigiano di Ostra. Valerio Palmucci (117+2,  33/40), 20 anni di Fiano Romano, Campione del Mondo 2015 e Vice campione Europeo 2016, alla fine è quarto.  Oro di squadra con il punteggio 352/375, 2° Danimarca (350), 3° Cipro (346).

 

Chiude domani il programma di tiro a volo agli Europei di Baku lo “Skeet Misto a Squadre”. Per l’Italia andranno in pedana Bacosi-Rossetti, i due ori di Rio, oltre a Spada-Filippelli. Qualificazione dalle 7 alle 11, Finale ore 12.45.

Mondiali di Londra: Magnani (1500) e Ojiaku (lungo) primi azzurri in gara

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Londra 1stadiumParte oggi il primo gruppo di atleti alla volta di Londra per disputare i Campionati Mondiali dal 4 al 13 agosto. La primatista italiana dei 400 ostacoli Yadisleidy Pedroso, la mezzofondista Margherita Magnani e il lunghista Kevin Ojiaku sono i primi a sbarcare oltre Manica anche perché Magnani e Ojiaku saranno anche i primi due italiani in gara nella giornata di apertura (venerdì 4 agosto) della rassegna iridata.  


La squadra italiana a Londra sarà composta da 36 atleti, 18 uomini e 18 donne. Tra questi 8 sono velocisti, 5 ostacolisti, 6 mezzofondisti, 5 saltatori, 2 lanciatori, 2 maratoneti e 8 marciatori.

 

Non mancano le matricole come Yohanes Chiappinelli (campione europeo U23 dei 3000 siepi), Lorenzo Vergani e Ala Zoghlami. I più giovani in assoluto sono il campione europeo U20 dei 100 metri Filippo Tortu (19 anni) e, tra le ragazze, l'oro continentale U23 dei 400hs Ayomide Folorunso (20 anni), ma entrambi hanno già alle spalle più di un'esperienza in Nazionale senior. Compleanno pre-Mondiale, invece, per la marciatrice Antonella Palmisano che il 6 agosto taglierà il traguardo dei 26 anni e poi il 13 agosto sarà al via della 20km.



Il maggior numero di "caps" tra i convocati è quello del campione europeo di maratona Daniele Meucci a quota 30 come il collega di specialità Stefano La Rosa, mentre tra le donne è la staffettista della 4x400 Maria Enrica Spacca a vantare una collezione di 24 maglie azzurre in carriera.

 

L'atleta che ha al suo attivo più partecipazioni alla rassegna iridata è il marciatore Marco De Luca che a Londra affronterà la settima edizione consecutiva nella 50km. Per il cinquantista romano e altri nove azzurri sarà un ritorno nella capitale britannica: qui, infatti, nel 2012 avevano già preso parte ai Giochi Olimpici anche José Bencosme, Daniele Meucci, Giorgio Rubino, Gianmarco Tamberi, Marzia Caravelli, Eleonora Giorgi, Libania Grenot, Gloria Hooper e Maria Enrica Spacca.

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